Come stanno andando le classifiche marcatori nei grandi campionati europei?

Solo Lewandowski oltre i 30 gol: è l'ultimo alieno rimasto dopo il calo di Messi e Ronaldo?

Sfogliando le classifiche marcatori dei vari campionati europei, è inevitabile sorprendersi. Non tanto per chi è in testa – alla fine sono sempre gli stessi – ma per i nomi inattesi, quelli degli attaccanti che vivono grandi stagioni senza che nessuno se l’aspettasse. Uno di questo è Patrick Schick, che non ha lasciato grandi ricordi alla Roma ma ora è al Bayer Leverkusen e ha raggiunto quota 24 gol in Bundesliga. In pratica, il Bayer deve il ritorno in Champions League all’attaccante ceco, che però davanti a sé ha il mito ingombrante di  Robert Lewandowski, lanciato con 34 gol verso la seconda Scarpa d’Oro della sua carriera – ha vinto quella dell’anno scorso con 41 gol. Solamente terzo Erling Haaland, autore di 21 reti, ma costretto a stare fuori per diverse settimane a causa di una lesione muscolare e successive ricadute.

In Ligue 1, il nome a sorpresa è quello di Martin Terrier, autore di 21 gol, a meno tre da sua maestà Kylian Mbappé. Sembra incredibile ci sia una distanza così ridotta, ma non per chi ha seguito la stagione del Rennes, la squadra di Terrier: il 25enne attaccante francese non ha brillato in Conference League (zero gol segnati), torneo in cui i rossoneri bretoni sono stati eliminati agli ottavi dal Leicester, ma la sua regolarità in campionato è stata impressionante, soprattutto nella seconda parte di stagione – ha messo a segno otto reti nelle ultime otto gare giocate in Ligue 1. Sempre a quota 21 gol troviamo anche Wissam Ben Yedder, che però è una sorpresa fino a un certo punto: dopo i 18 gol con il Siviglia nella stagione 18/19, è tornato in Francia, al Monaco, e ha tenuto sempre lo stesso ritmo realizzativo, con 18, 20 e ora 21 gol in gare di campionato.

Germania e Francia sono stati tra i primi campionati a chiudere la loro lotta per il titolo, e in pratica il dominio di Lewandowki e Mbappé ha rispecchiato quello di Bayern e Paris Saint-Germain. Il loro regno non è mai stato messo realmente in discussione, esattamente come quello del Real Madrid in Spagna. E allora al primo posto della classifica marcatori della Liga non poteva che esserci colui che è anche il capocannoniere della Champions League: Karim Benzema. Sono 26 le reti segnate dall’attaccante francese, trascinatore dei Blancos alla vittoria del titolo e alla finale di Champions, da giocare contro il Liverpool il prossimo 28 maggio. Sul podio, un nome storico della Liga e poi una sorpresa: Iago Aspas, vecchia conoscenza proprio del Liverpool, che con la maglia del Celta Vigo ha segnato finora 17 gol; due reti più sotto c’è Enes Ünal, attaccante turco che sta guidando il Getafe fuori dalla zona salvezza dopo delle esperienze non proprio indimenticabili col Manchester City e poi col Villarreal. Domani compirà 25 anni, ha ancora il tempo per diventare un attaccante da media-borghesia europea.

Come Benzema in Spagna, così Ciro Immobile in Italia: il centravanti biancoceleste potrebbe diventare il primo calciatore italiano a vincere per quattro volte la classifica marcatori, mentre il record assoluto (cinque affermazioni) appartiene a Gunnar Nordahl, leggenda degli anni Cinquanta. Mentre la Lazio lotta per un posto in Europa League, Immobile ha allungato su Dušan Vlahovic: 27 gol contro i 23 del serbo della Juventus. A rincorrere i due c’è Lautaro Martinez, piuttosto staccato a quota 19 reti. La sorpresa qui è ai piedi del podio, a tre gol di distanza, laddove c’è il Cholito Simeone. Dopo stagioni non certo indimenticabili tra Firenze e Cagliari, a Verona ha ritrovato continuità realizzativa, arrivando fino a 16 reti, record assoluto della sua carriera.

E se in Serie A la lotta per la classifica marcatori è ancora aperta (così come quella per il titolo), in Premier League la situazione è simile. Mentre in classifica il Liverpool insegue a tre punti di distanza il Manchester City, Mohamed Salah guida la classifica marcatori con 22 gol. Al secondo posto c’è quell’Heung-min Son che ha segnato il suo 20esimo gol in campionato proprio nel match che potrebbe aver segnato la corsa per la vittoria finale, l’1-1 di Anfield tra i Reds e il suo Tottenham. Un pari che potrebbe pesare tantissimo nella corsa alla Premier così come in quella per la Champions, con gli Spurs di Conte staccati quattro punti dall’Arsenal quarto. Fuori dai giochi invece il Manchester United, che nella sua disastrosa stagione ha potuto comunque contare sui gol del solito Cristiano Ronaldo: anche in un’annata così negativa, il fuoriclasse portoghese è riuscito a segnare 18 gol, e a prendersi il terzo posto nella classifica marcatori. In ogni caso, è da notare che in nessun campionato ci sono i numeri strabilianti cui eravamo abituati fino a qualche stagione fa, e forse questo trend è dovuto anche all’inevitabile calo anagrafico degli alieni Messi e Ronaldo, mentre invece Lewandowski e Benzema continuano a mettere insieme cifre spaventose – il francese è a quota 43 gol in 43 gare stagionali di tutte le competizioni. Come se toccasse a loro trainare ciò che resta degli ultimi anni, dei loro anni.