Il mercato pirotecnico dell’Aston Villa

La conferma di Coutinho, l'arrivo di due calciatori importanti come Diego Carlos e Kamara. E potrebbe non essere finita qui.

L’Aston Villa sta per iniziare una stagione importante, è evidente: l’ambiziosa proprietà guidata dall’egiziano Nassef Sawiris e dall’americano Wes Edens ha sempre investito molto sul mercato – 159 milioni nel 2019, 101 milioni nel 2020, altri 130 milioni un anno fa – ma ora sembra davvero determinata a cercare il salto di qualità, forse anche perché la presenza di Steven Gerrard in panchina amplifica le ambizioni del club e del pubblico di Birmingham, che aspetta di tornare a giocare in Europa addirittura dal 2010/11, stagione dell’ultima apparizione dei Villans in Europa League. Per assecondare questo desiderio di grandezza, anche questa prima fase di calciomercato è stata pirotecnica: il Villa, infatti, ha già annunciato il riscatto di Coutinho dal Barcellona, l’arrivo di Diego Carlos dal Siviglia e l’acquisizione di Boubacar Kamara dall’Olympique Marsiglia.

Nonostante Kamara sia arrivato a parametro zero, visto che il suo contratto con l’OM era in scadenza, l’investimento totale dell’Aston Villa è piuttosto importante: convertire il prestito di Coutinho in un’operazione a titolo definitivo rosa è costato 20 milioni di euro, mentre per il cartellino di Diego Carlos sono stati versati 31 milioni. Proprio l’acquisto di Diego Carlos ha un significato profondo: si tratta di un calciatore che era finito nel mirino di diversi club inglesi ed europei di prima fascia, qualcuno parlava addirittura di Manchester United e Liverpool, e invece ha scelto di unirsi all’Aston Villa. Su questo punto, El País ha fatto una riflessione piuttosto amara sulla stratificazione economica del calcio continentale, perché in effetti il 29enne difensore brasiliano «ha preferito unirsi a una squadra arrivata 14esima in Premier League piuttosto che disputare la Champions con una squadra arrivata al quarto posto nella Liga». Il motivo è facilmente intuibile: sempre secondo quanto riporta El País, a Birmingham Diego Carlos incasserà uno stipendio doppio rispetto a quello che percepiva a Siviglia.

Anche l’arrivo di Kamara ha sollevato qualche perplessità: il 22enne difensore francese, stellina della Nazionale Under 21 transalpina, sembrava interessare a club sicuramente più avanti nel progetto rispetto ai Villans, primo tra tutti l’Atlético Madrid. Non a caso, Jérôme Rothen – ex calciatore del Monaco e del PSG, oltre che della Nazionale Bleus – ha dettoRMC Radio che «la scelta di Kamara è francamente incomprensibile: l’Aston Villa non ha fuoriclasse, è inferiore ad almeno sei o sette squadre in Premier League, e difficilmente disputerà la Champions League o le coppe europee nei prossimi anni. Capisco che la Premier League sia il torneo più ricco e affascinante del mondo, ma per me un giocatore che ha tutto ciò che serve per giocare con la Francia deve ambire a misurarsi nelle squadre top, non in quelle che aspirano a diventarlo». Proprio in questo senso, il mercato dell’Aston Villa potrebbe diventare ancora più esplosivo: dalla Spagna, infatti, rilanciano continuamente la notizia per cui pare che la dirigenza stia facendo l’impossibile per portare Luis Suárez – svincolatosi dall’Atlético Madrid – a Birmingham, in modo da ricomporre l’iconico trio con Coutinho e Gerrard, anche se quest’ultimo ora guida la squadra dalla panchina. Inoltre, un altro grande obiettivo potrebbe essere Kalvin Phillips, 26enne mediano titolare nella Nazionale inglese. Nel caso, verrebbe fuori una squadra davvero niente male.