In Norvegia c’è un portiere che rimpicciolisce la propria porta prima delle partite

Patrik Gunnarsson, del Viking, ha un rituale non proprio regolare.

Ogni sportivo ha i propri rituali prepartita. C’è chi si limita ad ascoltare musica a tutto volume, chi alza le mani al cielo in preghiera, chi – come Rafa Nadal – ci mette un po’ a battere per compiere tutti i suoi gesti portafortuna. E poi c’è un portiere che sposta i pali della propria porta. Per rimpicciolirla. Succede in Eliteserien, la massima serie del campionato norvegese. E il portiere in questione è Patrik Gunnarsson, 21enne del Viking, squadra della città di Stavanger, nel sud ovest del Paese. Gunnarsson è stato beccato in diverse partite a rimpicciolire lo specchio della propria porta prima del fischio d’inizio dell’arbitro. Lo ha fatto sicuramente prima dei due match casalinghi contro il Jerv (3-0) e l’HamKan (1-1). In diversi video che girano sui social network, si vede chiaramente come il portiere del Viking aspetti che il guardalinee termini l’ispezione della sua porta, per poi afferrare un palo e spostarlo di qualche centimetro verso l’interno. Stessa cosa poi con l’altro montante.

Le dimensioni delle porte da calcio sono uguali e omologate in tutti i campionati: 2,44 metri di altezza per 7,32 di lunghezza. Ovviamente in nessuna occasione è consentito spostare i pali, perché significherebbe rimpicciolire lo spazio in cui gli avversari possono indirizzare il pallone per fare gol. In Norvegia hanno calcolato che Gunnarsson è riuscito a guadagnare 15 o addirittura 20 centimetri a partita, e lo scandalo ha ormai superato i confini nazionali. Eppure la giustificazione del portiere si è ridotta a una scaramantica routine pre partita: «È solo un rituale che ho prima delle partite, mi fa sentire a mio agio. Non c’è altro, prendo un po’ a calci i pali». In realtà, come si vede in questo video, non usa i piedi, ma anche le mani.

 

Qualcuno potrebbe pensare, considerando anche la sua giovane età, che Gunnarsson non abbia molta esperienza, che sia appena arrivato nel grande calcio. E invece si tratta di un portiere importante, quantomeno a livello giovanile: è nel giro anche della Nazionale Under 21 islandese – con cui ha collezionato 12 presenze – ed è arrivato in prestito al Viking in prestito dal Brentford, un club che utilizza metodi di scouting e reclutamento piuttosto avanzati. Ora il suo cartellino appartiene completamente alla squadra norvegese, che l’ha riscattato a gennaio. In classifica, il Viking si trova al terzo posto, a un solo punto dal Molde secondo e a tre dal Lillestrøm primo.