Il Nottingham Forest sta spendendo tantissimo per il ritorno in Premier League

Sei acquisti, e siamo già a 70 milioni di euro investiti sul mercato.

Ormai è diventata quasi una consuetudine: la neopromossa in Premier League che fa un mercato importante per non dire faraonico, che compra tantissimi giocatori e spende molti soldi. Era successo in passato all’Aston Villa, al Fulham – diverse volte – e al Leeds. Ora tocca a un’altra nobile decaduta che ha ritrovato il massimo campionato dopo tanto tempo, e ovviamente stiamo parlando del Nottingham Forest. Era dal 1999 che il Forest aspettava di tornare nel suo habitat naturale, nel frattempo ha militato anche nella League One, la terza divisione della piramide britannica, ma ora il City Ground – lo storico stadio che ha fatto da cornice alle imprese di Brian Clough alla fine degli anni Settanta – è pronto a riaccogliere squadre blasonate ricche di campioni. Ad aspettarli, ci sarà un gruppo già integrato con sei acquisti costati ben 70 milioni di euro: si tratta di Taiwo Awoniyi, Neco Wlliams, Moussa Niakhaté, Giulian Biancone, Omar Richards e del portiere Dean Henderson, l’unico arrivato a costo zero – con la formula del prestito – dal Manchester United.

L’investimento maggiore è stato fatto per Awoniyi, attaccante nigeriano di 24 anni arrivato dall’Union Berlin: per rilevare il suo cartellino, il Forest ha versato circa 20 milioni di euro al club della capitale tedesca. Per lui si tratta di un ritorno in Inghilterra, visto che sono stati proprio i Reds – nel 2015 – a portarlo in Europa, poi è iniziato il solito giro di prestiti in giro per il continente, in Germania al Francoforte e poi all’Union, in Belgio al Mouscron, in Olanda al NEC; nell’ultima stagione, dopo il riscatto da parte dell’Union, ha messo insieme 15 gol in 31 gare di Bundesliga, un rendimento che ha convinto il Nottingham a riportarlo nel Regno Unito, a dargli – presumibilmente – un’occasione per imporsi come centravanti titolare di una squadra di Premier League. Più o meno la stessa chance offerta a Neco Williams, 21enne laterale destro gallese che da tempo è considerato una delle grandi promesse del calcio britannico, e che nelle ultime stagioni ha giocato 33 volte con il Liverpool. Dopo l’ultima stagione in prestito al Fulham, è arrivato il momento per il grande salto in Premier League: anche per lui il Forest ha investito 20 milioni di euro.

Anche gli altri acquisti seguono questa linea, cioè riguardano giocatori giovani – o comunque ancora nel prime della carriera – e promettenti: il 26enne Niakhaté è un difensore che arriva dal Magonza e per cui il Forest ha speso 10 milioni, la stessa cifra investita per Biancone, terzino di proveniente dal Troyes, quindi dal City Football Group, che ha compiuto 22 anni a marzo e che era considerato un grande talento ai tempi del Monaco, la squadra in cui è cresciuto e che l’ha lanciato. Anche Omar Richards, 25 anni da compiere a febbraio, era considerato un prospetto interessante, al punto che il Bayern Monaco l’ha portato in Germania – un anno fa a parametro zero, dopo la scadenza del suo contratto con il Reading – e gli ha dato la possibilità di giocare 12 gare di Bundesliga. Un’esperienza che non è andata benissimo, ma che gli ha schiuso le porte del ritorno in patria: per metterlo a disposizione di Steve Cooper, il manager che ha rivoluzionato il Forest e ha centrato un’incredibile rimonta-promozione, la dirigenza del Nottingham ha speso 8,5 milioni di euro, portando – come detto – la spesa totale a quota 70 milioni di euro: non è la cifra più alta del campionato, visto che Manchester City, Leeds e Arsenal hanno sfondato o comunque si aggirano intorno ai 100 milioni di spesa, e che anche Tottenham e Liverpool hanno speso di più, in attesa che si sveglino anche il Chelsea e il Manchester United. Ma nel caso del Forest non ci sono cessioni a controbilanciare le uscite, è tutto investimento netto. Vedremo a cosa porterà sul campo.