Federico Redondo, figlio di Fernando, ha debuttato nell’Argentinos Juniors

Ha 19 anni e gioca nello stesso ruolo di suo padre.
di Redazione Undici 13 Luglio 2022 alle 14:19

Pochi calciatori degli anni Novanta hanno acceso la fantasia degli appassionati come Fernando Redondo, meraviglioso centrocampista del Real Madrid, della Nazionale argentina e del Milan, anche se la sua esperienza in Italia è stata a dir poco condizionata dagli infortuni. Redondo è stato per anni uno dei calciatori più moderni e belli da vedere del calcio mondiale, grazie a una tecnica raffinatissima, alla sua intelligenza tattica superiore, a un fisico possente eppure aggraziato, all’eleganza innata nelle giocate, nell’incedere. Redondo si è formato come atleta nel vivaio dell’Argentinos Juniors, uno dei più prolifici del Sudamerica: lo stesso in cui è cresciuto suo figlio Federico, nato a Madrid nel 2003 – quindi durante la permanenza di suo padre in Italia – e legato al club di Baires fino al 2023, in virtù di un contratto firmato a dicembre scorso. Per Federico Redondo, che gioca nello stesso ruolo di suo padre e ha già indossato per due volte la maglia dell’Argentina Under 20, è arrivato anche il momento dell’esordio in rima squadra: contro il Tigres, in una gara di campionato, il tecnico dell’Argentinos Gabriel Milito – fratello di Diego ed ex difensore centrale del Barcellona e della Selección – l’ha fatto entrare in campo per l’ultimo minuto di recupero al posto di Nicolás Reniero. Il fatto che ciò sia avvenuto in uno stadio intitolato a Diego Armando Maradona rende tutto ancora più suggestivo.

L’Argentinos stava vincendo e avrebbe vinto la partita per 2-1, ovviamente Redondo ha avuto giusto il tempo di tentare una conclusione piuttosto velleitaria da fuori area, ma il fatto che abbia esordito a 19 anni e i buoni report sulla sua carriera giovanile – secondo il quotidiano argentino Diario Olé si tratta di un giocatore «con una certa forza fisica, una buona visione di gioco e una classe che sembra ereditaria», con ovvio riferimento a suo padre Fernando – fanno ben sperare per il futuro.  Se vogliamo proprio crogiolarsi nell’hype misto a nostalgia, sotto c’è un tweet che riprende Federico Redondo nel corso di una partita del campionato giovanile mentre si diverte a superare il pressing di due giocatori avversari con altrettanti colpi di tacco – ricordiamo che suo padre è ricordato in tutto il mondo per il cosiddetto taconazo, un sublime colpo di tacco che, nel corso di una partita di Champions League tra il Manchester United e il suo Real Madrid, gli permise di superare Berg e di servire un assist a porta vuota a Raúl. Redondo è anche il secondo calciatore nato su suolo spagnolo a esordire nell’Argentinos Juniors: il suo unico predecessore si chiama José Cuiñas Rodríguez, e non ha avuto una gran carriera. Visto il dna e le qualità anche solo potenziali di Redondo, è plausibile credere che possa fare molto meglio.

Immagine via Instagram
>

Leggi anche

Calcio
La criminalità organizzata ha messo in ginocchio il calcio ecuadoriano, con cinque giocatori uccisi nel 2025
Mario Pineida, esperto difensore del Barcellona Sporting, è l'ultima vittima di una spirale di violenza spaventosa: dietro gli omicidi ci sono le mafie locali e gli affari generati dalle scommesse calcistiche clandestine.
di Redazione Undici
Calcio
Se amate i Giant Killing, la Copa del Rey dovrebbe diventare la vostra competizione preferita
Quando siamo soltanto ai trentaduesimi di finale, nessuna squadra di Liga è riuscita a passare il turno con più di due reti di scarto. Mentre dal Villarreal al Celta Vigo, tante sono già state eliminate da avversarie di serie minori.
di Redazione Undici
Calcio
La crisi del Celtic è fuori controllo, in campo e soprattutto fuori
Tra risultati negativi, dimissioni repentine e consigli d'amministrazione interrotti, a Parkhead c'è il caos più totale.
di Redazione Undici
Calcio
Per la prima volta nella storia, i tifosi che vorranno entrare in una fan zone dei Mondiali 2026 dovranno pagare un biglietto
Dopo le polemiche sul meccanismo dei prezzi voluto dalla FIFA, ora si pagherà anche per vedere le partite fuori dagli stadi.
di Redazione Undici