È finalmente arrivato il momento di Xavi Simons?

La sua nuova avventura al PSV è iniziata alla grande.

Di Xavi Simons si parla ormai da anni: quando aveva 16 anni e la faccia di un bambino, lasciò la Masía per unirsi al Paris Sain-Germain. Non fu l’unico a farlo, in quel periodo, ma di certo era il più famoso: per via del suo look riconoscibile, per via del sodalizio professionale con Mino Raiola, perché aveva tantissimi follower su Instagram –  1,7 milioni tre anni fa, ora i numeri sono più che raddoppiati – e perché era considerato uno dei talenti più promettenti non solo della cantera del Barça, ma dell’intero calcio europeo. Ecco, quest’ultima promessa non è stata mantenuta del tutto: al PSG, infatti, Xavi Simons non è mai riuscito a imporsi davvero, anzi ha fatto molta fatica anche solo ad avvicinarsi alla prima squadra, al punto da mettere insieme appena 11 partite complessive nelle ultime due stagioni. Nessuna di queste apparizioni è avvenuta in Champions League, e in Ligue 1 ha giocato solo una volta da titolare.

Forse è a causa di questa mancata esplosione che Xavi Simons e il suo entourage hanno deciso di ricominciare daccapo. E di farlo in Eredivisie, con il PSV Eindhoven. All’annuncio dell’affare, in molti sono rimasti sorpresi: il club olandese, infatti, ha rilevato il cartellino di Simons a costo zero e a titolo definitivo, e il calciatore ha firmato un contratto fino al 2027. Qualcuno ha scritto che in realtà si tratta di un prestito mascherato, in quanto il PSG ha voluto inserire una clausola di recompra – fissata a quattro milioni di euro – nel caso decidesse di ricomprare il giocatore. Una mossa probabilmente saggia, visto che sembra essere finalmente arrivato il momento di Simons, di conoscere davvero le sue doti: nelle prime tre gare di campionato con la nuova squadra, ha messo insieme quattro gol e due assist. Nessun giocatore di questo secolo, aveva avuto un impatto così forte – almeno dal punto di vista numerico-statistico – nelle prime tre partite giocate in Eredivisie. A questo conteggio va aggiunto anche il gol segnato nella gara di Supercoppa Olandese, la Johan Cruijff Schaal, disputata contro l’Ajax: subentrato dalla panchina al posto di Gakpo, Xavi Simons ha siglato il punto che ha fissato il risultato sul 3-5 in favore della squadra di Eindhoven. Alla fine della partita, il nuovo tecnico del PSV – una vecchia conoscenza degli appassionati di calcio: Ruud van Nistelrooij – ha sollevato al cielo il primo trofeo della sua nuova carriera.

Xavi Simons ha giocato da titolare – e non ha mai lasciato il campo – in tutte e tre le partite di campionato giocate finora dal PSV. Nella prima, disputata in casa contro l’Emmen e vinta 4-1 dalla squadra di Van Nistelrooij, ha servito l’assist per il gol del vantaggio di Johan Bakayoko. Non si è trattato di un assist convenzionale: su angolo degli avversari sputato fuori dai difensori del PSV, Simons è andato a pressare alto su un avversario e gli ha rubato il pallone, poi si è mangiato metà campo in pochi istanti e ha servito il compagno dopo un bel dribbling a rientrare su un giocatore dell’Emmen in ripiegamento.

Nelle due gare successive, Simons ha realizzato altrettante doppiette: la prima, contro i Go Ahead Eagles (la partita è finita con il risultato di 2-5 per il PSV), è stata corredata anche da un assist, e si è concretizzata grazie a un tiro di sinistro dall’interno dell’area e a un preciso diagonale di destro su azione di ribaltamento; il passaggio decisivo, invece, è scaturito direttamente da calcio d’angolo e ha premiato il colpo di testa di Obisco. La seconda doppietta è arrivata ancora in trasferta, in casa dell’Excelsior (anche in questo caso il PSV ha vinto con un punteggio largo, 1-6): la prima rete è frutto di una conclusione di destro dall’interno dell’area di rigore, la seconda invece arriva alla fine di una progressione solitaria in campo aperto.

I due gol e tutto il resto della sua partita

Come si vede chiaramente in questo video di highlights personali, Xavi Simons non ha solo segnato due gol: ha anche orchestrato e gestito le azioni d’attacco della sua squadra, si è sempre fatto vedere in tutte le zone del campo per ricevere e lavorare il pallone, in questo senso non si è fatto influenzare dalla sua posizione virtuale in campo – mezzala sinistra di un 4-3-3 – piuttosto ha saputo prendersi e capitalizzare la giusta libertà. Certo, forse questo evidente strapotere tecnico va fatto risalire anche alla scarsa competitività – eufemismo – dell’Excelsior, al fatto che il PSV, l’Ajax e il Feyenoord esercitino un dominio spesso – anzi: quasi sempre – imbarazzante nei confronti dei loro avversari di Eredivisie. Ma è indubbio che il talento puro e le letture tattiche di Xavi Simons siano piuttosto promettenti, fanno venire voglia di vederlo giocare in partite più difficili, contro avversari più forti. Magari è arrivato il suo momento, il PSV l’ha capito e gli sta dando l’opportunità di dimostrarlo davvero. E lui questa opportunità la sta sfruttando, eccome.