I New York Yankees stanno sbarcando nel Milan

La franchigia di baseball più importante del mondo fa parte del gruppo di investitori che affiancheranno RedBirds nell'acquisizione del club rossonero.

Nel corso degli anni, la presenza di investitori americani nel calcio italiano si è fatta sempre più consistente e quindi influente: in questo momento, guardando alla sola Serie A, ci sono sei club – Atalanta, Bologna, Fiorentina, Milan, Roma, Spezia – con proprietà interamente o parzialmente legate agli Stati Uniti o al Canada, a cui vanno aggiunte diverse società di Serie B, tra cui Genoa e Venezia, appena retrocesse dal massimo campionato. È evidente che il nostro Paese sia – o sia diventato – particolarmente attraente per chi, dall’America, vuole investire nel calcio. L’ultimo esempio, in questo senso, viene fornito dal Milan: il club campione d’Italia, già di proprietà del fondo americano Elliott, sta per essere ceduto a RedBird, gruppo di private equity statunitense che fa capo a Gerry Cardinale. L’operazione va avanti da tempo, quindi è già stata abbondantemente raccontata, e dovrebbe concludersi per una cifra vicina agli 1,2 miliardi di euro. La novità di queste ore riguarda però l’assetto della nuova proprietà, vale a dire il gruppo di società che affiancheranno RedBird in questa nuova avventura: tra queste, infatti, pare che ci siano anche i New York Yankees, vale a dire la società di baseball più iconica della MLB.

L’indiscrezione arriva direttamente dal Financial Timesla franchigia di MLB, di proprietà della famiglia Steinbrenner, ha deciso di investire nel calcio italiano dopo aver già partecipato alla fondazione dei New York City, la squadra campione in carica della MLS che appartiene alla galassia del City Football Group. L’obiettivo sarebbe quello di portare il know how e i contatti di una delle società sportive più ricche del mondo – secondo Forbes il valore complessivo degli Yankees supera i sei miliardi di dollari – all’interno del club rossonero, in modo da valorizzarne il brand e aumentare i ricavi. Una delle idee per trasformare tutto questo in realtà tangibile potrebbe essere, sempre secondo il FT, creare degli accordi in sinergia per la trasmissione delle partite di Serie A e Champions League sulle piattaforme di proprietà degli Yankees, così da far conoscere il Milan a una nuova potenziale fanbase a stelle e strisce. Il regista dell’accordo sarebbe proprio Gerry Cardinale, che da decenni – quando era operatore di Goldman Sachs, e in seguito anche con RedBird – lavora a stretto contatto con gli Yankees.

Oltre alla franchigia MLB, anche altri soggetti piuttosto riconoscibili sembrano destinati a partecipare a questa nuova era del Milan: il Financial Times ha annunciato che anche Main Street Advisors, il fondo californiano in cui hanno investito, tra gli altri, LeBron James e il cantante Drake, diventerà azionista del club rossonero. Ovviamente quella di LeBron e di Drake sarebbe una partecipazione passiva attraverso il fondo, ma in ogni caso si tratta di una notizia significativa sia per il Milan che per il calcio italiano. Anche in questo caso la figura di Cardinale è stata fondamentale: l’uomo-chiave di RedBird coltiva da tempo un rapporto piuttosto proficuo con Maverick Carter, amico d’infanzia e socio in affari di James, e sembra averlo convinto a iniziare questa nuova collaborazione. L’ufficialità dovrebbe arrivare entro qualche giorno. Per LeBron si tratterebbe della seconda quota partecipativa in un club calcistico e/o sportivo: da qualche anno, infatti, l’uomo-franchigia dei Lakers è entrato – come socio minoritario – nel Fenway Group, che controlla la maggioranza del Liverpool e dei Boston Red Sox.