Off-White™ e il Milan hanno annunciato, nella mattina di martedì 4 ottobre, l’inizio del loro rapporto di collaborazione. Non si tratta soltanto di una style partnership, come si chiama solitamente il rapporto di fornitura delle divise e degli accessori tra i brand di moda e i club di calcio: Off-White™ sarà “Style and Culture Curator” ufficiale dei rossoneri. Certo, la parte legata alle divise ci sarà: mercoledì 5, a Stamford Bridge contro il Chelsea, il debutto.
La collaborazione – e il primo video diffuso – si basa sul concetto di “I Support”, espresso nel 2020 da Virgil Abloh, il fondatore di Off-White™: in passato, il brand ha realizzato una capsule intitolata “I Support All Forms of Love”, e una invece chiamata “I Support Young Black Businesses”. Una visione che, ha scritto il club, «si allinea perfettamente con i valori di AC Milan, enunciati nel manifesto del Club RespAct per l’eguaglianza sociale, la parità e l’inclusività, a conferma della mission dei rossoneri nel condividere i valori positivi dello sport e nel combattere qualsiasi forma di pregiudizio e discriminazione».
Il claim di questa prima collaborazione è “We wear our heart on our sleeves”, un modo di dire inglese che sta a indicare la capacità di mostrare apertamente le proprie emozioni. Uno slogan che sembra anche esortare i calciatori a esprimere senza paura i propri ideali, a prendere posizione e porsi come attori per il cambiamento.
Ancora non ci sono molti dettagli, ma l’impressione è che una partnership come questa, la prima per Off-White con una squadra di calcio, sia importante e innovativa per diversi motivi. Per il Milan, innanzitutto, che continua il suo percorso di posizionamento come club giovane e all’avanguardia, in campo e fuori dal campo, scegliendo un partner che in soli 10 anni di vita ha segnato la storia dello streetwear, allargandone i confini. Per il futuro delle collaborazione calcio-moda: come detto, il concetto di “curatela culturale” apre a scenari inediti nel mondo del calcio, in cui il club si pone come co-protagonista di iniziative sociali e artistiche in grado di avere un’eco ben oltre lo spettro esclusivamente sportivo. Un’interessante evoluzione per una squadra di calcio, che diventa un attore in grado di creare contenuti. E una strategia in grado di attrarre enormi fette di un pubblico finora inesplorato.