Sembra assurdo, ma la partita che si giocherà mercoledì tra Troyes e Marsiglia, valida per 18esima giornata di Ligue 1, avrà un enorme valore storico per il calcio australiano. Per la prima volta, infatti, un allenatore di quel Paese siederà sulla panchina di una squadra iscritta a uno dei cinque maggiori campionati europei – Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e, appunto, Ligue 1. Si tratta di Patrick Kisnorbo, che durante la sosta è stato scelto per sostituire Bruno Irles sulla panchina del Troyes. Kisnorbo è un ex difensore che ha accumulato 18 presenze con la Nazionale dei Socceroos tra il 2002 e il 2009, che ha giocato per dieci anni nel Regno Unito – prima con gli Hearts of Midlothian, in Scozia, poi con il Leicester, il Leeds e l’Ipswich – e che si è ritirato nel 2016 dopo aver militato per due anni nel Melbourne City. Proprio con il City ha iniziato il suo percorso da allenatore, prima nelle giovanili e poi nello staff delle squadre senior maschile e femminile, fino a diventare tecnico in prima nel 2020. Un anno dopo ha vinto anche il campionato di A-League, battendo in finale il Sydney FC.
Non deve sorprendere che sia proprio il Troyes a rompere questo confine, ad accogliere il primo allenatore australiano nelle cinque leghe top del Vecchio Continente: la squadra francese è stata acquistata dal City Football Group nel 2020, e Kisnorbo – come detto – viene proprio dal Melbourne City, il club australiano di proprietà della holding degli Emirati Arabi Uniti. Già alla Red Bull, l’altra grande multiproprietà del calcio mondiale, era accaduto che un tecnico non europeo fosse accolto in Europa dopo l’apprendistato in un’altra società del gruppo – stiamo parlando ovviamente di Jesse Marsch, ora al Leeds United e passato dal Salisburgo e dal Lipsia dopo la sua avventura a New York. Questa, però, è la prima volta che accade all’interno del CFG. In realtà nel passato era già successo che un tecnico fosse passato per una squadra della conglomerata prima di trasferirsi in Europa. Si tratta di Ange Postecoglou, un altro australiano: dopo aver allenato in Giappone gli Yokohama Marinos, società che appartiene alla galassia del City, è stato assunto dal Celtic Glasgow. In ogni caso, Kisnorbo resta comunque il primo tecnico “promosso” in un club europeo della holding dopo aver lavorato in un altro continente.
Come detto, sarà un giorno storico per il movimento australiano. Finora, infatti, l’impatto dei tecnici di quel Paese sul calcio europeo è stato piuttosto limitato: Postecoglou ha vinto l’ultimo campionato scozzese con il Celtic, e prima di lui l’unico ad aver compiuto un’impresa del genere è stato Anthony Limbrick alla guida dei The New Saints, in Galles. Insomma, non stiamo parlando di tornei di primo piano, tutt’altro. Negli ultimi anni alcuni tecnici australiani sono riusciti a lavorare in Europa, ma senza lasciare grandi tracce: Tony Popovic ha guidato il Karabükspor e lo Xanthi, Kevin Muscat si è seduto sulla panchina del Sint-Truiden, in Belgio, Michael Valkanis è stato assunto dall’Eupen, sempre in Belgio. Kisnorbo proverà a lasciare un segno più profondo rispetto ai suoi predecessori, e il fatto che abbia avuto un’occasione in Francia, per altro in una squadra che può contare su giocatori riconoscibili come Adil Rami, l’ex interista Agoumé e l’ex Siviglia Rony Lopes, potrebbe cambiare le cose.