L’incredibile differenza tra Conte in campionato e Conte in Europa

L'eliminazione dopo Tottenham-Milan ha peggiorato ancora i numeri del tecnico salentino in Champions, Europa e Conference League.
di Redazione Undici

Il pareggio contro il Milan ha sancito l’eliminazione del Tottenham dalla Champions League. E ha anche alimentato una credenza piuttosto radicata nel mondo del calcio: quella per cui Antonio Conte e il suo stile di gioco siano molto più adatti alle leghe nazionali che alle coppe internazionali. Se ne parla da tanto, e i giudizi sul tema sono sempre stati controversi. Anche perché c’è un fondo di verità, perché in effetti le campagne europee delle squadre allenate da Conte non sono mai state sfavillanti, a parte un paio di eccezioni: con la Juventus ha raggiunto i quarti di finale di Champions nel 2013, poi un anno dopo è finito terzo nel girone e ha perso la semifinale di Europa League; con il Chelsea ha raggiunto gli ottavi di Champions ed è stato eliminato dal Barcellona; con l’Inter è arrivato terzo nel girone di Champions e poi ha disputato la finale di Europa League, persa contro il Siviglia; sempre con l’Inter, nell’anno dello scudetto, è finito quarto nel girone di Champions. Siamo ormai ai giorni nostri: il suo Tottenham è stato eliminato ai gironi di Conference League un anno fa, ma su quel risultato pesa una sconfitta a tavolino contro il Rennes, e poi ha raggiunto gli ottavi in questa stagione – tra l’altro la qualificazione e la vittoria nel girone sono arrivate all’ultimo minuto dell’ultima partita.

Basterebbero questi dati sommari a confermare, almeno in parte, la sensazione che Conte sia un allenatore, come dire, storicamente poco adatto a fare dei grandi percorsi europei. Ma poi ci sono anche le statistiche avanzate, quelle che non tengono conto dei risultati “finali” ma delle singole partite disputate nelle coppe e nei campionati. Guardando a questo tipo di numeri, il confronto risulta ancora più sbilanciato: da quando è diventato allenatore della Juventus, nell’estate 2011, Conte ha guidato le sue squadre in 320 gare di campionato, vincendone 217. In termini percentuali, quindi, la Juventus, il Chelsea, l’Inter e il Tottenham di Conte hanno vinto il 68% delle partite che hanno affrontato in Serie A e Premier League. In Champions, Europa e Conference League il rapporto scende in modo vertiginoso: 61 partite giocate e 26 vittorie, per una quota percentuale del 42%.

Ancora più eloquente il dato relativo alle sconfitte: dal 2011 a oggi, guardando alle sole gare di campionato, le squadre allenate da Conte hanno perso 44 gare sulle 320 disputate, vale a dire il 14%; in Europa questa percentuale è superiore al 27%, praticamente doppia, in virtù delle 17 sconfitte incassate su 61 gare complessive. Insomma, le statistiche dimostrano che giocare in Europa, per le squadre di Antonio Conte, ha un effetto peggiorativo. E il problema si amplifica quando si parla di Champions League: nella massima competizione continentale, infatti, il record di Conte è di 15 vittorie, 16 pareggi e 13 sconfitte in 44 partite complessive, per una quota percentuale di successi pari al 34%.

>

Leggi anche

Calcio
Come siamo arrivati alla clamorosa retrocessione del Lione (che però potrebbe ancora salvarsi)
L'Olympique, come preannunciato a novembre, è stato spedito in Ligue 2 per irregolarità finanziarie. Può ancora fare appello, ma il danno è fatto.
di Redazione Undici
Calcio
La forza del Bologna è che siamo un branco di matti, intervista a Riccardo Orsolini
Uno dei migliori giocatori dell'ultimo campionato racconta i suoi esordi, il suo percorso, il suo modo di giocare e vivere il calcio: con la leggerezza, col sorriso.
di Fabio Simonelli
Calcio
L’Inter Miami ha già incassato 21 milioni di euro grazie al Mondiale per Club, come se avesse vinto 71 volte la MLS
Ecco perché le società hanno spinto e spingono così tanto per partecipare al nuovo torneo FIFA.
di Redazione Undici
Calcio
Quello tra Cavani e il Boca Juniors è un amore bellissimo e tormentato
L'attaccante uruguaiano è stato accolto come una star, ma ora il rapporto è entrato in crisi.
di Redazione Undici