Non ci stancheremo mai di vedere e rivedere la rabona di Nuno Santos

Tacco di sinistro, di prima, e la palla si infila a pochi centimetri dall'incrocio dei pali.
di Redazione Undici 13 Marzo 2023 alle 17:26

Quando viene realizzato un gol di rabona ad altissimo livello, si pensi per esempio a quello di Erik Lamela in un North London Derby tra il suo Tottenham e l’Arsenal, è quasi inevitabile andare a scandagliare la storia e la psicologia del calciatore che è riuscito a segnare in questo modo: la rabona è un gesto tecnico non solo d’effetto ma anche profondamente contro-intuitivo, viene usata – letteralmente – per evitare di calciare la palla col piede debole, quindi è una sorta di ammissione di debolezza che però tracima nell’irriverenza, e diventa bellezza. Anche quando si scende un po’ col livello delle partite, la rabona resta una giocata che colpisce sempre in modo particolare: è accaduto pure in occasione di Sporting Lisbona-Boavista, gara a senso unico della Primeira Liga portoghese – i Leões hanno vinto per 3-0 – in cui le marcature sono state aperte da Nuno Santos, al minuto 17′, con uno splendido tiro che si è infilato pochi centimetri sotto l’incrocio dei pali. Il tiro in questione è stato scoccato proprio grazie a una rabona.

Tutto parte da una percussione tambureggiante di Edwards, che dopo uno scambio con Esgaio entra in area dalla destra e tocca la palla per favorire di nuovo Esgaio, che nel frattempo si era inserito internamente. Il passaggio è troppo arretrato e/o Esgaio è andato troppo veloce, così il destinatario iniziale dell’assist non può fare altro che allungare il piede all’indietro e smorzare il pallone. Non è la giocata che avrebbe voluto, ma alla fine è la migliore possibile: l’assist di Edwards è stato praticamente apparecchiato per Nuno Santos, che ha seguito l’azione e quindi avrebbe tutto il tempo e lo spazio necessario per calciare di destro e mandare la palla nell’angolo in alto a destra. Solo che Nuno Santos è un mancino puro, come il già citato Lamela, come Maradona, ovviamente non stiamo facendo un discorso di valore assoluto ma di abitudine/disabitudine a utilizzare il piede destro rispetto a quello forte. E allora non c’è altra soluzione che la rabona: il piede sinistro gira intorno al destro, la palla viene colpita perfettamente, la traiettoria si alza un po – a differenza di quella di Lamela – e alla fine è gol.

Inventiva, tempismo, sensibilità tecnica, da tutte le angolazioni

Nel video non si può percepire davvero, ma è evidente Nuno Santos chiami il tiro al compagno di squadra Morita, che è in area insieme a lui, potrebbe anticiparlo e concludere in prima persona. La cosa più impressionante è il punto della porta in cui si infila il pallone: siamo a circa quindici centimetri più in basso rispetto all’incrocio dei pali, e si può dire in modo inequivocabile perché la sfera tocca il palo interno prima di insaccarsi in rete. Il portiere del Boavista non tenta nemmeno l’intervento, anche perché un difensore – l’uruguaiano Rodrigo Abascal – è posizionato meglio e prova a deviare il pallone con la testa, solo che la traiettoria risulta troppo larga e quindi imprendibile anche per lui.

È un gol speciale, che si realizza poche volte nell’arco di una carriera. Lo si capisce anche dal boato sordo dello stadio Alvalade, da un “oooooooooohhhh” che trascina e contagia tutti i tifosi, dal sorriso della soddisfazione appiccicato sul volto di Nuno Santos durante l’esultanza: senz’altro non è Maradona e non sarà mai ricordato come Lamela, eppure ha segnato un gol bello come quello del Coco. Forse anche di più, al punto che non ci stancheremmo mai di vederlo e rivederlo.

>

Leggi anche

Calcio
Prima della partita contro il Villarreal, i tifosi del Borussia Dortmund hanno protestato contro le partite di campionato organizzate all’estero
Lo hanno fatto con tre striscioni piuttosto espliciti contro La Liga e la Federcalcio Spagnola.
di Redazione Undici
Calcio
Estêvão Willian sta impattando come un meteorite, sul Chelsea e sul calcio europeo
La magia contro il Barcellona è il suo terzo gol in altrettante partite di Champions: soltanto Mbappé e Haaland ci erano riusciti prima di lui.
di Redazione Undici
Calcio
La vita di Maradona diventerà una serie tv animata, che sarà prodotta in India
Un racconto dei momenti chiave della carriera del Pibe de Oro e della sua influenza culturale in Argentina e in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Per Roberto De Zerbi e il suo staff, l’addio allo Shakhtar a causa dell’invasione russa in Ucraina è ancora un grande trauma
L'attuale tecnico del Marsiglia e il suo ex vice, Paolo Bianco, hanno raccontato i giorni in cui è iniziato il conflitto.
di Redazione Undici