Faremo fatica a dimenticare l’assurda partita tra Lione e Montpellier

Nove gol, di cui quattro a testa per Lacazette e Wahi.
di Redazione Undici
08 Maggio 2023

100 minuti, nove gol segnati, una rimonta incredibile da parte del Lione e quattro gol a testa per due giocatori. Questo e tanto altro è stato Lione-Montpellier, il match che ha reso indimenticabile – soprattutto per i tifosi dell’Olympique e per i neutrali, meno per i fan del Montpellier – il pomeriggio della 34esima giornata di Ligue 1. La partita è terminata 5-4 per la squadra padrona di casa, e i protagonisti in campo sono stati Alexandre Lacazette e Elye Wahi. I due attaccanti, infatti, sono stati capaci di segnare quattro gol a testa, un evento avvenuto solo un’altra volta in Ligue 1 negli ultimi 75 anni: nel maggio del 1974, la sfida tra Reims e Monaco terminò 8-4 in favore del Reims, con cinque gol di Carlos Bianchi – sì, esatto: quel Carlos Bianchi – per i padroni di casa e quattro di Onnis per il Monaco.

La giostra del Parc OL inizia a girare al al 31esimo minuto, quando Alexandre Lacazette – su  assist acrobatico di Barcola dal lato destro dell’area –porta in vantaggio il Lione. Dopo soli nove minuti, però, arriva subito la risposta di Elye Wahi, che pareggia i conti con un tiro in allungo con il destro, anticipando difensori e portiere del Lione. Neanche il tempo di esultare per il gol che, un minuto dopo, l’attaccante del Montpellier va ancora a segno: Wahi, infatti, riceve palla a centrocampo, vince un contrasto, poi sfrutta un liscio di un giocatore del Lione e dal limite dell’area incrocia con il destro all’angolino. Il primo tempo si conclude sul 2-1 per il Montpellier, ma il meglio deve ancora venire. Al 53esimo, infatti, Wahi segna dal dischetto il gol dell’1-3 e poi arrotonda ancora il risultato al termine di un’azione bella e confusa: lancio lungo dalla difesa, uscita lunghissima del portiere del Lione superato con un pallonetto, palla che finisce in porta dopo la deviazione disperata di un difensore del Lione.

Il punteggio dice che la partita è finita, è ben salda nelle mani del Montpellier. Nulla di più sbagliato: al 59esimo, infatti, Alexandre Lacazette segna il suo secondo gol di giornata, ricevendo un assist al centro dell’area da sinistra e concludendo con il piatto destro in rete. Dejan Lovren, al 70esimo minuto, decide di spezzare la sfida a distanza tra Wahi e Lacazette con un gol di testa, segnato in terzo tempo. Siamo sul 3-4. A questo punto è Lacazette a prendersi la scena in modo definitivo: prima segna il 4-4 con una conclusione scoccata dall’interno dell’area di rigore, poi in pieno recupero si conquista un rigore assegnato solo dopo la consultazione del Var. Dal dischetto non poteva andarci che lui, lo stesso Lacazette: palla nell’angolo a sinistra e partita ribaltata. La panchina del Lione si riversa in campo per esultare, l’arbitro fischia la fine, il Parc OL esplode per tre punti che a un certo punti sono sembrati impossibili e poi si sono materializzati nel modo più folle, più assurdo, più spettacolare.

 

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