Com’è andata la Final Four milanese del Fenix Trophy, la Champions League dei dilettanti

I trionfatori di San Siro sono stati i danesi del BK Sjold. Quarto posto finale per il Brera padrone di casa.
di Redazione Undici 09 Giugno 2023 alle 18:24

Mentre Milano – soprattutto la parte nerazzurra, ovviamente – attende la finale di Champions League, in città si è giocata un’altra Champions: quella riservata alle squadre minori. L’Arena Civica Gianni Brera e lo stadio Giuseppe Meazza hanno ospitato le fasi finali della seconda edizione del Fenix Trophy, meglio conosciuta come la Champions League dei dilettanti. Il torneo, infatti, mette una contro l’altra nove squadre non professionistiche provenienti da tutta Europa, scelte per la loro particolarità sociale, storica e culturale. A rappresentare Milano e l’Italia c’è stato il Brera Calcio, squadra organizzatrice del torneo; gli altri club iscritti sono stati l’FC United of Manchester dall’Inghilterra, il Prague Raptors Football Club dalla Repubblica Ceca, l’Afc DWS dall’Olanda, il CD Cuenca-Mestallistes 1925 dalla Spagna, il Bk Skjold dalla Danimarca, il KSK Beveren dal Belgio, l’FK Miljakovac dalla Serbia, i Krakow Dragoons FC dalla Polonia.

Il Fenix Trophy, riconosciuto anche dall’UEFA, è un evento unico nel suo genere: non si tratta di un semplice torneo sportivo, piuttosto va visto e vissuto come una grande occasione di scambio culturale e di tradizioni; le squadre e i rispettivi tifosi non si incrociano solo in occasione delle partite, ma condividono anche degli eventi di scambio e condivisione, prima e dopo le gare. Perciò sugli spalti si crea un clima amichevole e lontano dall’agonismo esasperato spesso presente nel calcio professionistico: il motto del Fenix Trophy, non a caso, “Making friends, not milioners”.

In ogni caso, però, stiamo parlando di un torneo di calcio. E allora ecco la cronaca delle partite giocate, come detto, in Brera e poi a San Siro. A trionfare a San Siro sono stati i danesi del Bk Skjold, dopo aver battuto in finale i cechi del Prague Raptors Football Club. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo il cammino che le squadre protagoniste della Final Four hanno dovuto affrontare prima di sbarcare a Milano: in principio, le nove partecipanti sono affrontate in una fase a gironi da tre gruppi di tre, con partite andata e ritorno; le vincitrici dei tre raggruppamenti e la migliore seconda hanno avuto accesso all’ultima fase.

Le due semifinali si sono disputate mercoledì 7 giugno all’Arena. Nella prima sfida i danesi del BK Skjold hanno battuto 3-2 gli inglesi dell’ FC United of Manchester, mentre nell’altra semifinale i cechi del Prague Raptors Football Club si sono imposti con il punteggio di 2-0 sui padroni di casa del Brera Calcio. Il  giorno dopo, l’8 giugno, San Siro ha ospitato la finale terzo e quarto posto e poi l’ultimo atto del trofeo. Nel match per conquistare il terzo gradino del podio, l’FC United of Manchester ha battuto il Brera Calcio per 1-0, mentre la coppa, come detto, è stata vinta dal BK Skjold, che ha sconfitto per 3-0 i Prague Raptors Football Club. La sfida tra i danesi e i cechi è stata anche quella tra la squadra più antica del torneo e quella più giovane: il BK Skjold ha una tradizione ultra centenaria e la sua fondazione risale al lontano 1915, mentre i Prague Raptors Football Club sono una squadra multietnica basata sui valori dell’inclusione e della diversità creata nel 2017.

Tutte le partite di questa fase finale milanese sono state seguitissime, sia dal pubblico allo stadio che in streaming. Sugli spalti, prima dell’Arena Civica Gianni Brera e poi dello stadio San Siro, si sono visti centinaia di tifosi, che hanno incitato le proprie squadre con cori e coreografie, senza mai dimenticare i valori di fair play e rispetto tipici della manifestazione. Anche in streaming, sui canali YouTube Fenix Trophy TV e Bepitv, si sono collegati oltre 6mila utenti, per seguire le sorti delle proprie squadre.

Foto di Mike Bayly/Terrace Edition
>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici