L’account Twitter che raccoglie tutte le immagini di Jack Grealish ubriaco

La festa per il Treble del Manchester City ha dato vita a un nuovo filone multimediale e letterario.

Sono passate alcune ore dal primo successo in Champions League del Manchester City, un tempo in cui è nato e si è affermato un nuovo genere di contenuti multimediali, quindi letterario: raccolte di video, reel e foto di Jack Grealish ubriaco. Chiariamoci subito: è una questione di festa ininterrotta, non è mancanza di professionalità. In fondo la squadra di Guardiola ha vinto l’unico trofeo che gli mancava, per altro al termine di una stagione già segnata dai successi in Premier League e in FA Cup, e quindi continua a darsi alla pazza gioia, com’è giusto che sia; e Grealish, che è formalmente un calciatore in ferie, ne sta approfittando per divertirsi un po’, si potrebbe dire che sta bevendo tutto quello che non ha potuto e che non può bere nel corso della stagione calcistica. Lo diciamo con una certa cognizione di causa: a testimoniarlo è il grande lavoro documentaristico dell’account Twitter “Drunk Jack Grealish“, non c’è bisogno della traduzione, aperto a febbraio 2021 e già popolato con oltre duemila contenuti relativi a questo filone narrativo.

Un po’ di highlights: il tweet fissato in alto mostrerebbe, secondo la ricostruzione, Jack Grealish che combatte contro una scala mobile alle quattro del mattino, nel corso della vacanza a Las Vegas che si è concesso un anno fa. Negli ultimi giorni, come detto, sono stati pubblicati tantissimi video che riprendono Grealish durante le parate e le feste del City per la Champions League, tra cui segnaliamo: Grealish che canta e balla sempre indossando la divisa da gioco del City in sette-otto scenari e momenti diversi, come se non si fosse mai cambiato dopo la finale vinta contro l’Inter; Kyle Walker che tiene Grealish per i pantaloncini mentre si sta scattando un selfie per evitare che precipiti dal bus scoperto; Grealish che si fa annaffiare la testa da Haaland, ovviamente la bottiglia in questione non conteneva acqua ma una bevanda alcolica, e che guarda la telecamera di uno smartphone come se non gradisse la cosa; Grealish che fa karaoke e storpia il testo di una canzone degli Abba, per la precisione si tratta di “Voulez-Vous”, pubblicata nel 1979. E poi tanti altri contenuti interessanti, non possiamo elencarli tutti, ne embeddiamo giusto un altro per dare ulteriore contesto:

Ovviamente “Drunk Jack Grealish” si presenta nella bio come Parody Account, ma tra i vari contenuti che riguardano la storyline principale – ok, ce ne sono tantissimi e quindi bisogna cercare bene – ci sono anche dei tweet che mostrano il vero Grealish, ovvero un calciatore di alta qualità, un esterno offensivo che alla lunga è diventato fondamentale nel gioco di Guardiola, non proprio un’impresa alla portata di tutti. Insomma, Grealish si sta costruendo – in modo anche piuttosto spontaneo, o quantomeno non costruito, almeno in apparenza – l’immagine di un calciatore di culto: non va dimenticato che parliamo di un ambassador di Gucci, quindi di uno sportivo attento alla moda e a sua volta attenzionato dalla moda, di un profilo di riconosciuto valore commerciale. E quindi anche il suo essere uno di noi, almeno nei momenti di festa, fa parte del pacchetto, è divertente, crea engagement, definisce il personaggio. Non sono cose banali, oggi.