Ci voleva l’estate 2023 per vedere il vero Mudryk con la maglia del Chelsea

L'attaccante ucraino sembra tornato a essere il giocatore che, con la maglia dello Shakhtar, aveva incantato l'Europa.
di Redazione Undici

Mykhaylo Mudryk è arrivato al Chelsea nel gennaio del 2023, in un’operazione di mercato da record: per battere la concorrenza molte altre squadre europee, l’Arsenal su tutte, il club londinese ha versato 70 milioni di euro, più 30 di eventuali bonus, allo Shakthar Donetsk. Il giocatore visto in questi primi mesi a Londra, però, non ha giustificato per niente un investimento di questa portata. Anzi, il suo rendimento è stato a dir poco scadente: zero gol e due assist in 17 gare giocate tra campionato e Champions League; di queste 17 gare, però, Mudryk ne ha completata solo una, e soltanto in cinque occasioni ha superato i 60 minuti in campo. Insomma, l’arrivo a Stamford Bridge aveva fatto scomparire il talento percettibile di un esterno offensivo velocissimo con il pallone tra i piedi, abile nel dribbling e spietato sotto porta, di un giocatore che aveva impressionato tutta Europa con la maglia dello Shaktar nella prima parte di stagione 2022/23: con il club campione d’Ucraina, da agosto a gennaio 2022, Mudryk aveva messo insieme dieci reti e e otto assist in 18 partite tra campionato e Champions League.

Ora quel giocatore fortissimo sembra essere tornato in vita: nel corso dell’amichevole vinta Chelsea-Brighton, finita 4-3 in favore dei Blues, Mudryk non solo ha trovato la sua prima rete in maglia Blues, ma ha anche dimostrato di essere tornato in grado di incendiare le partite con la sua qualità e la sua velocità fuori scala. Ma andiamo con ordine: Mudryk è andato a segno al 65esimo minuto, realizzando il gol del momentaneo 2-1. L’azione che porta al gol parte proprio dal giocatore ucraino, sulla fascia sinistra: Nkunku viene servito da Mudryk con un filtrante verticale, che di prima consegna nuovamente il pallone a Mudryk; a questo punto l’ex Shaktar Donetsk ripassa la palla con un passaggio morbido a Nkunku, che ancora di prima tocca il pallone per Mudryk. L’attaccante ucraino si trova così al limite dell’area, lascia rimbalzare la palla una volta sul terreno di gioco e poi scaglia un tiro potentissimo verso la porta avversaria. La sua conclusione finisce all’angolino alla destra di Steele, che prova a distendersi senza riuscire a intercettare il tiro.

Il gol di Mudryk

In realtà il gol è solo una parte della buonissima prestazione offerta da Mudryk contro il Brighton: qui, per esempio, c’è un video breve di un’altra azione in cui si percepiscono chiaramente la qualità e la velocità del talento ucraino; qui, invece, ci sono gli highlights completi della sua partita. e certi scatti e certi dribbling sono davvero impressionanti. La prestazione offerta dal talento ucraino è un gran segnale per il Chelsea e per il nuovo manager Mauricio Pochettino, arrivato per rimettere ordine nel caos che ha caratterizzato il Chelsea e per rivitalizzare il (grande) talento dei (tanti) giocatori non pienamente sfruttati lo scorso anno. Mudryk, probabilmente, è il portabandiera di questo gruppo di calciatori: a gennaio è stato catapultato in pochi giorni in un paese straniero, in una realtà calcistica completamente diversa rispetto e in un campionato incredibilmente competitivo come quello inglese, quindi era inevitabile che fosse travolto dalla crisi che ha investito il club.

Ora, però, le cose sembrano essere cambiate: il suo avvicinamento alla prossima stagione è stato assolutamente diverso rispetto all’impatto di gennaio, ha avuto la possibilità di svolgere fin dall’inizio il ritiro di preparazione con i propri compagni di squadra agli ordini del nuovo allenatore Pochettino e la filosofia di gioco del tecnico argentino sembra adattarsi meglio alle sue caratteristiche. Anche se era molto difficile pensare che una razionalizzazione del gioco e del progetto-Chelsea, per quanto sia un processo appena iniziato e che si preannuncia lunghissimo, potesse far riscoprire l’enorme qualità – attuale e prospettica – presente nella rosa dei Blues, questo Mudryk versione estiva resta comunque una sorpresa. Ora vedremo come andranno, lui e la sua nuova- nuova squadra, quando le partite torneranno a essere ufficiali e quindi vere, difficili, private dalla spensieratezza tipica dell’estate.

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