Per la prima volta nella storia, una squadra delle Isole Faroe giocherà la fase a gironi delle coppe europee

Il KI Klavsvik ha compiuto un'impresa storica in Champions, e così si è garantito l'accesso al tabellone di Conference.

Ad agosto, per chi non lo sapesse, le coppe europee si giocano a un ritmo serratissimo. Stiamo parlando dei turni preliminari di Champions e Conference League, in attesa che tra qualche giorno cominci pure il percorso di qualificazione dell’Europa League, ma si va di settimana in settimana, di mercoledì in mercoledì. E visto che la Champions è già arrivata al terzo turno preliminare, è già tempo di verdetti definitivi. In alcuni casi, si tratta di verdetti dal sapore epico e finanche storico, perché fissano dei nuovi primati assoluti. Ed è il caso del KI Klavsvik, che da mercoledì 2 agosto 2023 è diventata ufficialmente la prima squadra delle Isole Faroe ad approdare alla fase a gironi di una coppa europea.

Com’è potuto accadere? È una questione di risultati, ovviamente, e di incastri e travasi tra le varie competizioni UEFA. Tutto è iniziato due settimane fa, quando il KI è riuscito nell’impresa di eliminare il Ferencvaros campione d’Ungheria nel primo turno di qualificazione della Champions: l’incredibile successo di Budapest (0-3 nel match di ritorno dopo il pareggio dell’andata a Klavsvik) ha sancito l’accesso al round successivo del percorso Campioni, vale a dire quello riservato ai club che hanno conquistato l’ultimo titolo nazionale. L’accoppiamento successivo sembrava nettamente sfavorevole al KI, visto che avrebbe dovuto affrontare gli svedesi dell’Hacken, squadra di Goteborg che ha vinto il suo primo campionato dopo 82 anni di storia, ma in realtà a questo punto del torneo qualsiasi avversario sarebbe stato proibitivo, per la squadra faroese. E invece è avvenuto un altro miracolo sportivo: dopo lo 0-0 dell’andata a Klavsvik, il KI è andato a pareggiare in Svezia (2-2 al 90esimo, 3-3 al 120esimo) e poi ha conquistato la qualificazione ai calci di rigore. Quasi superfluo aggiungere che, esattamente come avvenuto dopo la vittoria contro il Ferencvaros, il social media manager del KI si sia lasciato andare a un’esultanza scomposta e senza grafiche: non ne aveva preparate, credeva non potesse averne bisogno.

Questo incredibile risultato ha determinato che il KI, indipendentemente da come andranno i prossimi turni preliminari, ha già conquistato l’accesso alla fase a gironi di una delle tre competizioni europee della stagione 2023/24. Bisognerà solo capire quale, in base ovviamente all’esito delle prossime gare: le squadre che si qualificano al terzo turno preliminare di Champions League, infatti, vengono “retrocesse” in Europa League e si giocano i playoff per accedere alle fase a gironi; in caso di ulteriore sconfitta, vengono ammesse alla fase a gironi di Conference League.

Il KI, insomma, può ancora centrare quella che sarebbe un’assurda qualificazione ai gironi di Champions: deve battere il Molde campione di Norvegia e poi dovrà superare un altro turno, il playoff finale, per conquistare un posto tra le migliori 32 squadre in Europa. Male che vada, si giocherà il playoff di Europa League; dovesse perdere anche quello, parteciperà alla Conference. Comunque vada, quindi, il risultato del KI resterà impresso nella storia del calcio europeo: se guardiamo alle versioni moderni delle competizioni UEFA, quelle con la fase iniziale che si disputa con la formula dei gironi all’italiana, un club delle Faroe non era mai arrivato fino a questo punto. Di conseguenza, il piccolo arcipelago situato nell’Atlantico del Nord esce dall’elenco delle nazioni che non hanno mai portato una squadra alle fasi a gironi delle coppe. Un elenco in cui restano solo nove voci: San Marino, Liechtenstein, Islanda, Irlanda del Nord, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Andorra, Galles e Malta.