A 21 anni, Jannik Sinner è già uno dei tennisti italiani più vincenti di sempre

Con il trionfo di Toronto il tennista azzurro è salito a quota 8 titoli in carriera, a meno due da Adriano Panatta.

Cinque anni dopo il trionfo di Fabio Fognini sulla terra rossa di Monte Carlo, un italiano è tornato a vincere un Masters 1000. Questa volta il protagonista è stato Jannik Sinner, che con il successo in finale per 6-4 6-1 su Alex De Minaur ha trionfato nel torneo di Toronto. Se per Fabio Fognini il successo a Monte Carlo fu il coronamento di una carriera, arrivato a 31 anni, il titolo canadese appena conquistato da Sinner ha un sapore differente: rappresenta un punto di partenza per la sua carriera, il primo titolo davvero importante che lo consacra sempre di più nell’olimpo del tennis italiano. A neanche 22 anni compiuti, infatti, Sinner è già uno dei tennisti più vincenti della storia del tennis azzurro, a pochi titoli di distanza dai migliori del passato.

Con il torneo conquistato a Toronto, il primo Masters 1000 in carriera, Sinner è salito a quota otto tornei vinti, diventando il terzo italiano più vincente nella storia a livello Atp. Al momento il tennista altoatesino è preceduto solo da Fabio Fognini, a quota 9 tornei, e da Adriano Panatta, con 10 titoli messi in bacheca. La classifica tiene conto dell’era Open, in vigore dal 1968, che ha prodotto il tennis per come lo conosciamo oggi. Nell’era pre-Open, vanno annoverati anche i successi di Nicola Pietrangeli, il tennista in assoluto più vincente della storia del tennis italiano, che conta nel suo palmares 48 trofei in singolare, di cui due Roland Garros. Un tennis, però, decisamente diverso dallo sport e dalle regole che conosciamo oggi.

Vista la giovane età di Sinner e i progressi mostrati negli ultimi due anni dall’altoatesino, la prima posizione di Panatta come tennista italiano più vincente dell’Era Open sembra poter durare ancora poco. Anche perché Sinner, a differenza di molti suoi colleghi azzurri del passato specialisti sulla terra rossa, è un giocatore che riesce ad esprimere il suo meglio sulle superfici veloci e la maggior parte dei tornei durante la stagione si giocano sul rapido. Finora in carriera Sinner ha vinto ben 7 tornei sugli 8 totali conquistati sul cemento, diventando a Toronto anche il primo italiano a vincere un Masters 1000 sul veloce. Il successo di Toronto, poi, gli ha permesso di conquistare il suo best ranking in carriera, numero 6 in classifica ATP (come già ci era riuscito Berrettini un anno fa), molto vicino alla quinta posizione occupata attualmente dal danese Rune: Sinner al momento ha 4725 punti in classifica, a sole 65 lunghezze dai 4790 punti di Rune. Il prossimo obiettivo, dunque, sarà quello di dare assalto alla quinta posizione del ranking ATP, per poi provare a raggiungere il numero 4 in classifica, ottenuto nella storia da un solo italiano, Panatta.