Il grande inizio di Guglielmo Vicario in Premier League

Il nuovo portiere del Tottenham è già tra i migliori dell'intero campionato.
di Redazione Undici 26 Settembre 2023 alle 16:16

Il Tottenham ha iniziato la Premier League nel modo giusto: i 14 punti in sei partite raccolti dalla squadra di Postecouglou, soprattutto se raffrontati allo sfascio dello scorso anno, sono un buonissimo bottino. E poi intorno agli Spurs ci sono delle buone sensazioni sparse, la qualità del gioco è cresciuta molto rispetto agli ultimi anni, gli stessi calciatori sembrano rinfrancati, di nuovo felici, insomma si respira un’aria diversa, meno pesante. E poi c’è un nuovo portiere che sta facendo davvero bene: Guglielmo Vicario, arrivato a inizio mercato in cambio di 20 milioni di euro, si è imposto fin da subito come nuovo leader della difesa e della squadra. E non solo: secondo le rilevazioni di Whoscored, che riguardano i portieri di tutta la Premier che hanno fronteggiato più di 20 tiri, la sua percentuale di parate è la seconda più alta in assoluto (80%); solo Alisson Becker, non proprio l’ultimo arrivato, ha una quota più alta della sua (84,6%).

Il calcio, però, non si può ridurre a un’enciclopedia statistica. E neanche l’avvio di Vicario merita di essere raccontato solo attraverso la lente dei numeri. C’è qualcosa di più, di più importante: la sensazione di sicurezza tra i pali, la tranquillità nella gestione del possesso (qui però ci va un altro numero: l’87% dei suoi tocchi di palla sono andati a buon fine), la leadership in area di rigore. Il nuovo portiere degli Spurs sembra davvero perfetto per il calcio predicato da Postecoglou, un calcio fatto di possesso ricercato – anche rischioso, a volte – e di libertà offensiva. È lui stesso a dirlo: in un’intervista rilasciata dopo il suo primo North London Derby contro l’Arsenal, Vicario ha detto che «il mister ci invita a essere coraggiosi, a costruire da dietro in modo da liberare il terzo uomo alle spalle della linea di pressione. Secondo me giochiamo davvero un ottimo calcio».

La Premier League non è iniziata da molto, eppure c’è già il materiale per un montaggio – non lunghissimo, ok – delle migliori parate di Vicario

Era dai tempi di Carlo Cudicini al Chelsea, quindi da vent’anni esatti, che un portiere nato e cresciuto nel nostro Paese non riusciva ad affermarsi come titolare in Premier League. A guardarla da una certa prospettiva, si tratta di una notizia molto significativa: in fondo la Premier è e resta il campionato più competitivo al mondo, il fatto che un calciatore italiano – per altro ancora giovane: Vicario compirà 27 anni il 7 ottobre – abbia avuto un impatto così immediato su un contesto del genere, pur provenendo dall’Empoli, evidenzia ancora di più le sue qualità individuali. E, forse, dimostra anche come il nostro movimento e anche la Serie A siano ancora in grado di produrre dei talenti importanti. Spendibili ai massimi livelli. Anzi, proprio in questo senso qualcuno inizia a sussurrare che il posto di Donnarumma in Nazionale non debba – non possa – essere più così blindato. Con un Vicario così forte, così sicuro, sarebbe assurdo non aprire neanche la discussione.

>

Leggi anche

Calcio
Adrien Rabiot non riesce proprio a stare lontano dai guai, e forse è per questo che ci piace così tanto
La burrascosa rottura con il Marsiglia è perfettamente in linea con la storia del giocatore, in continuo oscillare tra qualità e sregolatezza.
di Redazione Undici
Calcio
La Ligue 1 è diventata una delle destinazioni preferite per i giovani calciatori inglesi che non trovano spazio in Premier League
Giovani in rampa di lancio, gregari e veterani in declino: sempre più giocatori inglesi stanno trovando una seconda Premier al di là della Manica. Questione di vicinanza, e di familiare fisicità del calcio.
di Redazione Undici
Calcio
Il Getafe ha giocato la prima partita di campionato con 13 calciatori disponibili, ed è pure riuscito a vincere
Il club madrileno ha dei problemi di bilancio e non può registrare i nuovi acquisti. Ci sono tanti altri casi analoghi in Spagna, e allora forse il problema va cercato nei regolamenti della Liga.
di Redazione Undici
Calcio
Mastantuono ha giocato la sua prima gara con il Real Madrid, ma in Spagna ci sono un po’ di polemiche per il suo inserimento in rosa
Con il debutto dell'argentino, il Real rischia di aver commesso un'irregolarità nella formazione contro l'Osasuna. Tutta questione di numero: quel 30 indica che Mastantuono è stato tesserato per il Castilla, aggirando così il regolamento.
di Redazione Undici