Nonostante un mercato ricchissimo, gli stadi in Arabia Saudita sono ancora mezzi vuoti

A volte i campioni non bastano, per attirare nuovi tifosi.
di Redazione Undici 12 Ottobre 2023 alle 18:03

Come sta andando la vita di Cristiano Ronaldo, Neymar, Benzema e tutti gli altri campioni che hanno deciso di trasferirsi in Arabia Saudita? Niente da segnalare, a meno di non voler dare per vere le indiscrezioni del tabloid The Sun per cui molti dei nuovi arrivi «vorrebbero scappare via», visto che «odiano ogni minuto del loro tempo trascorso in Arabia». Detto questo, ci sono però dei dati oggettivi sul fatto che il grande piano della Saudi Pro League – in realtà sarebbe della famiglia reale di Riyad, ma vabbè – non sia ancora decollato. Si tratta dei numeri relativi all’affluenza negli stadi sauditi: nonostante la presenza di Ronaldo, Neymar, Benzema e tanti altri campioni, infatti, le partite della Saudi Pro League continuano a essere seguite da un numero di tifosi tutt’altro che soddisfacente.

In rete sono circolate alcune notizie sul fatto che l’l’Al-Ettifaq, la squadra allenata da Gerrard in cui gioca Jordan Henderson, abbia affrontato in trasferta l’Abha Club – in cui militano Tatarusanu, Krychowiak, Toko Ekambi – davanti a 976 spettatori paganti. Forse certi numeri sono un leggermente “sgonfiati”, ma non sono così distanti dalla realtà: l’Abha Club, infatti, ha una media di riempimento stadio che va sotto sotto le 2mila unità, in questa stagione. Certo, ci sono club che viaggiano su cifre molto diverse: l’Al-Ittihad, per dire, è seguito in media da 30mila spettatori; l’Al-Hilal di Neymar non arriva a 26mila persone per match; l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, invece, supera quota 21mila. Il punto, però, è che neanche queste squadre fanno il tutto esaurito: l’Al-Ittihad gioca in uno stadio da 63mila posti, l’Al-Hilal in uno da 69mila. I numeri dell’Al-Nassr sono leggermente migliori, anche se in ogni caso non registra il sold out in tutte le partite: il suo stadio, infatti, può ospitare 25mila tifosi.

Rispetto alla stagione scorsa, i dati sono incoraggianti fino a un certo punto. Basta confrontare le due tabelle, quella relativa al 23/24 e quella relativa al 22/23, stilate da Transfermarkt: se da una parte l’Al Hilal è passata da 10mila a 25mila spettatori per match, l’Al-Ittihad ha abbassato di 10mila unità la sua media spettatori, passando da 40mila a 30mila. La media cumulativa dell’intero campionato, poi, è addirittura più bassa rispetto a un anno fa: 8.477 contro 10.197, nonostante il ritorno di una squadra importante come l’Al-Ahli – che l’anno scorso militava in seconda divisione – e il passaggio da un format a 16 a quello a 18 squadre. È chiaro che il problema sono gli impianti piccoli in cui giocano le squadre poco seguite, ma i dati dicono che neanche i club più importanti riescono a riempire i loro stadi. E ad attirare nuovi tifosi. Neanche comprando Ronaldo, Neymar, Benzema e tanti altri.

>

Leggi anche

Calcio
Olivier Giroud aveva semplicemente bisogno di tornare a casa
Non solo in Francia, ma nel calcio europeo che l'ha sempre esaltato a prescindere dall'età. E così sembra di nuovo essere al Lille, con due gol nelle prime due partite.
di Redazione Undici
Calcio
Alla prima partita con l’Everton, Jack Grealish ha ricominciato a fare ciò che lo ha reso speciale
Debutto davanti al suo nuovo pubblico: già due assist, vittoria e di nuovo la sensazione che dai piedi di Grealish possa sempre nascere qualcosa.
di Redazione Undici
Calcio
Dopo aver preso il difensore ucraino Zabarnyj, il PSG deve gestire una situazione molto complicata: la convivenza col portiere russo Safonov
Il nuovo difensore del club parigino ha sempre avuto una posizione molto netta sull'invasione militare del proprio Paese. E ora divide lo spogliatoio con un calciatore russo.
di Redazione Undici
Calcio
Il Barcellona non sa ancora dove giocare la partita contro il Valencia, la prima dopo la sosta per le Nazionali
Il club catalano fara bene a trovare un'altra soluzione, e in fretta, verso la prima gara casalinga della sua stagione.
di Redazione Undici