Perché in Scozia l’Atlético Madrid lo stanno chiamando Pathetico Madrid?

Dopo cinquant'anni dal primo e unico incrocio, il Celtic sfida di nuovo i Colchoneros. Quella vecchia partita ha lasciato ancora degli strascichi.
di Redazione Undici 25 Ottobre 2023 alle 11:20

Nella Champions di quest’anno, per la precisione nel girone della Lazio, si sono incrociati l’Atlético Madrid e il Celtic Glasgow. Probabilmente qui in Italia non abbiamo grandi memorie di questa sfida, anche perché da decenni la squadra scozzese è decisamente meno competitiva rispetto all’Atleti. In realtà c’è un precedente storico che ha agitato e sta agitando la vigilia della sfida d’andata, che si giocherà a Glasgow: poco meno di cinquant’anni fa, nella primavera del 1974, Celtic e Atlético si sfidarono nella semifinale di Coppa dei Campioni. La partita passò alla storia come “La Battaglia di Glasgow”, e in Scozia  l’Atlético oggi viene chiamato con un nomignolo che non ha bisogno di traduzioni: Pathetico Madrid.

Ma cosa successe a Celtic Park cinquant’anni fa? Lo racconta il quotidiano spagnolo As in questo articolo, che a sua volta cita fonti scozzesi – tra cui il tabloid Daily Record. La partita terminò 0-0, solo che l’Atlético Madrid si ritrovò a giocare addirittura in otto, a causa delle espulsioni comminate ad Ayala, Quique e Díaz. La vittoria nel match di ritorno a Madrid (2-0) permise all’Atlético di disputare la prima finale di Coppa dei Campioni della sua storia. Cosa ci sarebbe di patetico, in tutto questo? Il punto, stando a quello che si legge in Spagna e in Scozia, è che i Colchoneros dovrebbero indossare una maglia che ricorda proprio quella semifinale, tutta rossa e senza strisce bianche, celebrando così «gli eroi di una partita che in realtà fu una vergogna, visto che l’Atlético subì tre espulsioni a causa del suo gioco violento».

La prima pagina del Daily Record Sport di oggi

Da cinquant’anni, quindi, i tifosi del Celtic non apprezzano molto – per usare un eufemismo – l’Atlético Madrid. Nel frattempo le due squadre non si sono più affrontate in un match europeo. E ora arriva questo nuovo incrocio, che si porta dietro anche la celebrazione di quella sfida così controversa, ha ravvivato questo sentimento. Tommy Callaghan, uomo-simbolo del Celtic che giocò quella partita, ha detto che «indossare una maglia che ricordi quella partita è una scelta degradante, per l’Atlético. Non so se si sono dimenticati di quello che è successo nel 1974, so che è impossibile possa ripetersi una partita del genere». In campo quel giorno c’era anche Kenny Dalglish: «Se avessero espulso un altro giocatore tra quegli assassini, avremmo avuto la partita vinta a tavolino», ha detto l’ex manager del Liverpool.

>

Leggi anche

Calcio
Lo stadio del Tottenham è una fonte di introiti che non si esaurisce mai, e il calcio c’entra fino a un certo punto
Un'autentica miniera d'oro nel cuore di Londra, anche e soprattutto quando non giocano gli Spurs.
di Redazione Undici
Calcio
Curaçao ai Mondiali è un’impresa che arriva da lontano, un progetto che va avanti da anni
La Nazionale caraibica, che rappresenterà il Paese più piccolo nella storia della Coppa del Mondo, è stata costruita pezzo per pezzo, con fantasia e coraggio.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Scott McTominay adesso è un eroe per un intero Paese, la Scozia, dopo esserlo diventato a Napoli
Un eurogol anche nel match che ha riportato la sua Nazionale ai Mondiali: per il centrocampista di Conte è l'apice di un'annata eccezionale.
di Redazione Undici
Calcio
Haiti si è qualificata ai Mondiali nonostante il suo allenatore non abbia mai messo piede nel Paese
Dilaniato dalla guerra civile dal 2021, il Paese caraibico rivedrà la sua Nazionale al Mondiale dopo 52 anni. Un trionfo di dolore e speranza, firmato da una squadra che per gran parte non ha mai nemmeno visto la terra e il popolo che rappresenterà.
di Redazione Undici