Che cos’è il gol alla Mbappé?

Ne sanno qualcosa il Milan, Tomori e Maignan, ma non sono stati i soli a essere battuti in un certo modo.

Gli osservatori più attenti, o magari i fan più accaniti, l’avranno notato subito: il gol che Kylian Mbappé ha segnato contro il Milan, ovviamente stiamo parlando dell’ultima sfida di Champions League tra le due squadre aveva un’aria piuttosto familiare. Nel senso: quel movimento (velocissimo) a rientrare da sinistra verso il centro e poi quel tiro (fulminante) sul primo palo sono delle soluzioni che Mbappé aveva già utilizzato in passato. Che, in generale, utilizza spesso. Lo ha rilevato – e spiegato – The Athletic in questo articolo: quattro giorni dopo, non a caso viene da dire, Mbappé ha segnato un gol praticamente identico nella partite di Ligue 1 contro il Brest.

La somiglianza, in effetti, è incredibile: anche nella gara contro il Brest, Mbappé ha preso palla tutto spostato sulla sinistra, puntando occhi negli occhi un centrale avversario; poi ha sterzato toccando la palla con l’esterno destro, e un attimo dopo ha concluso sul palo del portiere con un tiro rasoterra, contro-intuitivo, velenoso. Come successo con Tomori e Maignan al Parco dei Principi, è francamente difficile dare delle colpe al portiere e al difensore del Brest che sono stati bruciati in questa azione, ovvero Bizot e Chardonnet: Mbappé è troppo più veloce rispetto a loro, non gli lascia il tempo di intervenire ma neanche di pensare, in pochi istanti ha spostato il pallone verso l’interno e l’ha depositato in porta.

Una copia-carbone

A questo punto, è inevitabile chiedersi: questa può essere considerata la signature move di Kylian Mbappé? Questo è il gol alla Mbappé? La risposta a queste domande è sì, possiamo iniziare a pensarlo. Forse dobbiamo iniziare a pensarlo. Ci sono diversi indizi a supporto di questa tesi. Il primo arriva da Thierry Henry, uno che di certe situazioni se ne intende: «Mbappé è sempre stato un appassionato del tiro a giro sul secondo palo, poi ha studiato e utilizzato spesso una soluzione diversa: quando punta i suoi avversari accentrandosi, dopo essere partito da sinistra, fa in modo che il suo marcatore apra le gambe e poi tira esattamente lì».

Se queste parole di Henry non dovessero bastarvi, potreste andare a ripescare la rete segnata contro il Lipsia, sempre in Champions League, nella fase a gironi di Champions 2021/22. Oppure, ancora, ci sarebbe il gol realizzato al Bayern nei quarti di finale dell’edizione 2020/21. Infine, se siete amanti dei dati, avete anche una grafica ad hoc: la trovate qui, e mostra come quell’angolino della porta, quello in basso a sinistra, sia lo spazio in cui Mbappé ha indirizzato il 22% dei suoi tiri finiti nello specchio in gare di Champions League. Stiamo parlando di una conclusione su quattro o poco meno, quindi di un dato significativo. Soprattutto se consideriamo che Mbappé ama partire da sinistra, che una buonissima parte delle sue azioni si sviluppa sempre attraverso dei movimenti a convergere. Insomma, i difensori e i portieri che affronteranno Mbappé devono imparare a difendere quel dribbling e quel tiro sul primo palo. Altrimenti, lo dicono i dati, avranno pochissime speranze di non subire gol.