I tunnel fit stanno arrivando anche nel calcio?

In America raccontano le potenzialità espressive degli atleti, ma ci sono segnali per cui anche il calcio sta diventando sempre più seducente, anche per il mondo della moda.

Ci sono vari modi per “invidiare” gli sport americani: un certo modo di raccontarsi all’esterno, per esempio, o il senso dell’intrattenimento, per non parlare delle potenzialità di business decisamente più allargate di quanto siamo abituati a vedere nel calcio europeo. Tra le cose che ci rimbalzano più frequentemente, soprattutto se apriamo i nostri feed Instagram, poi, ci sono i cosiddetti “tunnel fit”, che arrivano direttamente dalla Nba: i giocatori più conosciuti della lega che arrivano nelle arene – nei tunnel che conducono agli spogliatoi, appunto – vestiti in modo assolutamente impeccabile.

Alcuni di loro sono delle star sotto questo punto di vista – pensiamo a Kyle Kuzma, James Harden, Russell Westbrook e così via. Più in generale, questa capacità di diventare icone di stile racconta qualcosa di più della dimensione che hanno assunto i protagonisti di Nba – l’idea di essere modelli di riferimento non solo in campo ma anche fuori, e di saper mescolare a piacimento ambiti assolutamente estranei alla loro professione primaria.

In Europa, soprattutto nel calcio, uno sport ancora molto legato alla tradizione, è più difficile assorbire immediatamente meccanismi nuovi, eppure questa idea che i “tunnel fit” possano arrivare anche nel Vecchio Continente non sembra più peregrina. Lo ha sperimentato quest’anno, per la prima volta, il Barcellona, e poi c’è Clairefontaine, il centro sportivo della Nazionale francese dove gli outfit dei giocatori Bleus fanno il giro del mondo.

Ovviamente non è un processo che si compie con uno schioccare di dita, ma questa nuova consapevolezza “fashion” dei calciatori deriva dalla capacità di molti di loro di essere qualcosa di più di semplici atleti – con vari interessi, dalla musica alla moda, come è giusto che sia. Così Leão diventa testimonial di adidas × Gucci, Jack Grealish è il nuovo ambassador di Gucci, Son Heung-min è il protagonista delle campagne di Burberry e Calvin Klein. Anche da questo passa la nascita di un calcio più moderno, meno antiquato, più in linea con i tempi e capace di attrarre pubblici sempre più diversi.

Da Undici n° 50