Per le squadre italiane, la fase a gironi delle coppe europee è andata alla grande

La Serie A ha accumulato il punteggio più alto del Ranking Uefa stagionale.

Inter, Napoli, Lazio e Roma squadre qualificate alla fase a eliminazione diretta, più Fiorentina e Atalanta che si sono prese anche il primo posto; una sola eliminazione, quella del Milan dalla Champions, però con l’ombrello della “retrocessione” in Europa League. A dieci giorni da Natale, possiamo dirlo tranquillamente, con il conforto dei numeri: l’ultima fase a gironi nella storia delle coppe europee, per le squadre italiane, è andata benissimo. Il Ranking Uefa stagionale, quello aggiornato ai risultati della sesta giornata del primo turno, non mente: la Serie A è una delle due leghe – l’altra è la Ligue 1 francese – a non aver perso squadre per strada, e ha accumulato 14 punti, lo score più in alto in assoluto. Al secondo posto c’è la Bundesliga tedesca, con sei squadre su sette ancora in corsa e 13.642 punti; il podio si completa con la Premier League inglese, che ha messo insieme 13.625 punti però ha perso due squadre dalla Champions – la peggiore di sempre, per i club britannici.

È una buona notizia, per il nostro calcio. Da qualsiasi punto di vista. Intanto questa fase a gironi ha confermato che gli ottimi risultati colti un anno fa – le tre finali raggiunte da Inter, Roma e Fiorentina hanno fruttato 22.357 punti, seconda quota assoluta dietro quella della Premier – non sono stati un exploit isolato, o che quantomeno la Serie A sta procedendo in quella direzione. E poi c’è un altro aspetto piuttosto importante di cui tener conto: quest’anno, come sentiamo dire fin da settembre, le due leghe migliori del Ranking Uefa stagionale otterranno un ulteriore posto in Champions League 2024/25. Insomma, in questo momento i punti accumulati da Inter, Napoli, Lazio, Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina stanno permettendo al Bologna (quinto) di essere virtualmente in Champions League. Una prospettiva che il club rossoblu ha celebrato in modo creativo, con questo post su X:

Non è il momento di addentrarsi in analisi lunghe e complesse, o magari di celebrare un grande ritorno del nostro calcio: in fondo si tratta di risultati ancora parziali. Però i numeri sono incontrovertibili, e quindi parlano chiaro: la Serie A non sarà (più) la lega più ricca e glamour del mondo, ma resta un campionato molto competitivo, che produce ed esporta squadre in grado di fare buoni risultati nelle coppe internazionali. Anzi: di conseguire i migliori risultati assoluti in un’intera fase a gironi. Le cose potrebbero cambiare con le sfide primaverili, soprattutto quelle di Champions League, ma intanto i punti accumulati finora hanno già un peso significativo. Anche perché ci dicono che tanti discorsi sul livello basso della Serie A, discorsi autodistruttivi che sentiamo ogni fine settimana in loop da anni, non corrispondono proprio alla verità assoluta.