Ci sono delle strane parate a Riyad, per la Supercoppa di Spagna

Ballerine di flamenco, freestyler e una cover discutibile di "Get Lucky", dei Daft Punk.

Sono giorni di Supercoppe, in Arabia Saudita. Nonostante le tante problematiche e le tante polemiche emerse negli ultimi mesi, è arrivato il tempo della Supercopa de España, e tra una settimana toccherà a Napoli, Inter, Fiorentina e Lazio – ovviamente impegnate in quella italiana. Per ospitare e accogliere bene Real Madrid, Barcellona, Atlético Madrid e Osasuna, le autorità di Riyad (la capitale del Regno) hanno organizzato una fan zone piuttosto vivace e piuttosto surreale. Basta vedere i video circolati in rete nelle ultime ore, basta leggere un po’ di notizie dei giornali spagnoli – e un po’ di commenti – per rendersi conto che siamo davvero di fronte alla sagra del cringe. A voler essere gentili.

Eccolo qui, uno dei video di cui parliamo, lo trovate sotto: ci sono ballerine di flamenco che camminano per strada e sui trampoli, esattamente come degli uomini vestiti con gli abiti tipici dell’Andalusia; ci sono dei freestyler che indossano con le maglie del Barça e dell’Osasuna – le due squadre si sono affrontate nella seconda semifinale, quella di Xavi ha vinto 2-0 e ha conquistato il pass per affrontare il Real Madrid – e che fanno le foche da circo con il pallone a ritmo di musica; a proposito di musica, c’è un’orchestra che suona una cover piuttosto discutibile di “Get Lucky”, pezzo dei Daft Punk. A Riyad, in pratica, hanno organizzato delle vere e proprie parate per la Supercoppa di Spagna. Non c’è bisogno di aggiungere che non è proprio la cosa più bella che vedrete oggi.

Se non ne avete ancora abbastanza, vi consigliamo quest’altro video, una sorta di minidoc di approfondimento su quello che succede in questa fan zone: il giornalista del Chiringuito inviato a Riyad racconta che i freestyler si prestano a delle sfide uno contro uno in dei minicampi, che degli stand gestiti da personale locale vendono la paella valenciana, che ci sono diversi supporter del Barcellona e dell’Osasuna non proprio spagnoli, una cosa che ricorda inevitabilmente la storia dei tifosi arrivati in Qatar per i Mondiali e che, come dire, sostenevano Ecuador e Costa Rica ma non avevano dei tratti tipici di quelle terre. Insomma, a Riyad è tutto molto carico ed è tutto molto strano. Chissà cosa succederà tra una settimana, quando queste fan zone saranno allestite per le squadre italiane.