Il PSV di Peter Bosz non sta dominando la Eredivisie: la sta divorando. Non si possono usare altri verbi, se consideriamo che al momento siamo a 17 vittorie in 17 partite con 59 gol fatti e solo sette subiti. Se poi ci aggiungiamo il passaggio del turno in Champions League (va bene, il girone con Arsenal, Lens e Siviglia non era granché), ne viene fuori una stagione che lambisce la perfezione. Anzi, la tocca. Di chi sono i meriti? Del tecnico Peter Bosz, della società, ma soprattutto di un gruppo di giocatori di talento: Luuk de Jong (autore di 23 gol), Johan Bakayoko, Joey Veerman e poi Jerdy Schouten, Sergiño Dest e Hirving Lozano, tutti rigenerati dopo le loro avventure in Serie A.
Basta guardar giocare la squadra di Bosz per capire che la stagione è di quelle magiche. Sì, va bene: l’Eredivisie non sarà il campionato più competitivo d’Europa, la crisi dell’Ajax è profondissima, molti dei calciatori in rosa sono delle scommesse vinte, e quindi dietro questi numeri clamorosi c’è anche un po’ di fortuna. Il punto, però, è che il PSV gioca a calcio in modo meraviglioso. Ed ecco un breve video a supporto di questa tesi, lo trovate sotto. Si tratta di un gol realizzato nella gara di Coppa d’Olanda contro il Twente, il terzo dopo quelli già segnati da Vertessen e De Jong. L’azione comincia da dietro, dal portiere Drommel, che con un passaggio di prima mette in movimento Ramalho; il centrale brasiliano dà respiro alla manovra con un bel cambio di gioco verso Dest, in posizione di esterno basso a sinistra; l’ex terzino del Milan controlla e porta su il pallone, ed è in quel momento che inizia la danza del PSV: Vertessen riceve la sfera lungo la fascia, supera un avversario con un dribbling/passaggio e così scarica su Tillman, velocissimo a restituirgli il pallone di prima, e di tacco. Ancora: Vertessen fa un altro scambio in verticale con De Jong, che gli restituisce il pallone nello spazio. Di prima, ovviamente. A quel punto l’esterno belga ha campo davanti a sé e trova subito Til, che come insegna il manuale della mezzala si è inserito nello spazio aperto dai compagni. Dribbling secco syk portiere, il PSV è entrato letteralmente in porta col pallone, però arriva una scivolata di un difensore del Twente a cancellare un gol fantastico.
Ma non è finita: visto che intorno al pallone ci sono quattro giocatori del PSV, la squadra di Bosz ricomincia subito a tessere la sua tela. Ci pensano Bakayoko e Teze, che rialzano di nuovo l’intensità dell’azione con un altro uno-due con passaggio di ritorno di prima. E di tacco. A quel punto, però, Bakayoko decide che è arrivato il momento di fare tutto da solo: azione a convergere, palla attaccata al piede sinistro; una, due, tre finte di tiro e poi botta forte sul secondo palo, laddove Unnerstall non può proprio arrivare. Palla in porta, la rete fa ciaff, il Philips Stadion esulta. Ok, il Twente non sarà questo squadrone imbattibile, ci sta. Ma l’azione da gol e poi anche il gol, che per una volta sono due cose diverse, fanno davvero stropicciare gli occhi. E allora godiamocelo ancora: