In tutta la storia della Bundesliga, c’è stato solo un Bayern Monaco peggiore di quello visto contro il Leverkusen

Nemmeno un'occasione da gol creata in tutta la partita: è successo solo un'altra volta, 29 anni fa.
di Redazione Undici
12 Febbraio 2024

Una sconfitta come quella subita nello scorso sabato contro il Bayer Leverkusen è un evento quasi unico nella storia del Bayern Monaco. I bavaresi non giocavano così male dalla finale di Coppa di Germania del 2012, persa per 5-2 contro il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp. Ma neanche in quell’occasione il Bayern aveva dato un’impressione di tale fragilità e disorganizzazione. C’è una statistica che dimostra – come se ce ne fosse ancora bisogno – il momento orribile di Tuchel e i suoi, ed è il numero di occasioni da gol costruite nei novanta minuti contro il Leverkusen: un rotondo zero. Dalla stagione 1989/1990 la rivista Kicker tiene il conto di tutte le palle gol costruite da tutte le squadre di Bundesliga in tutte le partite di campionato. Da quella stagione a questa, al Bayern è capitato solo un’altra volta di finire una gara senza nemmeno avvicinarsi alla porta avversaria: era il 10 novembre del 1995, era uno 0-0 contro l’Hansa Rostock. Contro il Leverkusen – ancora imbattuto in questa stagione, ora lanciatissimo verso il Meisterschale – il Bayern ha effettuato soltanto nove tiri, la cifra più bassa registrata in questa stagione. Per trovare un’altra prestazione offensiva tanto deludente bisogna andare indietro nel tempo fino alla stagione scorsa, a una partita casalinga contro il Wolfsburg. In quell’occasione, però, il Bayern era comunque riuscito a vincere (4-2), nonostante avesse giocato con un uomo in meno dal 54esimo minuto.

Che questa per il Bayern sia una stagione disgraziata lo si è capito dalle dichiarazioni post-partita. In tanti hanno criticato la decisione di Tuchel di cambiare la formazione-tipo della sua squadra e schierarne una speculare a quella del Leverkusen. Il cambiamento più discusso è stato quello della linea difensiva, per l’occasione composta dal trio Upamecano, Dier e Kim. Una decisione che è costato a Tuchel moltissime e durissime critiche: Stanišić e Hincapié hanno approfittato spesso e volentieri dell’ampio spazio lasciato loro dai disorientati difensori del Bayern, e le loro prestazioni hanno enormemente contribuito alla vittoria finale del Leverkusen. Stanišić ha anche segnato il gol dell’1-0 (gli altri due gol li hanno firmato Grimaldo e Frimpong), cosa che ha fatto imbestialire Tuchel. Nella conferenza stampa al termine della partita, l’allenatore del Bayern ha passato una discreta parte del suo tempo a lamentarsi per il fatto che Stanišić è un giocatore del Bayern (è un prodotto delle giovanili bavaresi, in prestito al Leverkusen) a cui un vuoto legislativo che la Bundesliga non si decide a riempire permette di giocare – e segnare – contro la squadra che detiene il suo cartellino e nella quale, con ogni probabilità, giocherà in futuro. «In Inghilterra c’è una regola che lo impedisce», ha detto Tuchel. I più arrabbiati tra i tifosi del Bayern – forse gli stessi che hanno appeso uno striscione con su scritto “Tuchel raus” all’ingresso del centro sportivo della squadra – gli hanno fatto notare che sarebbe stato più rispettoso e umile ammettere i suoi errori, invece che approfittare di questa occasione per proporre aggiustamenti al regolamento della Bundesliga. Ma tant’è.

La voce del malcontento bavarese è quella di Thomas Muller. Subito dopo la fine della partita, il vice-capitano del Bayern ha detto che «I sintomi della nostra malattia si vedono sul campo. A essere onesto, sono incazzato. Cito Oliver Kahn: non abbiamo le palle. In allenamento abbiamo un atteggiamento molto più coraggioso. Va bene, capisco sentire la pressione, ma bisogna scendere in campo con energia, giocando a mente libera. Questo è quello che ci manca in questo momento. Ci sono momenti in cui i giocatori devono parlare dei giocatori. Non è sempre l’allenatore il problema. Abbiamo tantissimi giocatori di livello internazionale, dobbiamo assolutamente fare meglio di così». Nessun riferimento a Stanišić né a proposte di riforma dello statuto della Bundesliga.

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