Il Real Madrid prenderà pure il fratello di Mbappé

Sarebbe una delle richieste fatte da Mbappé (Kylian) per trasferirsi a Madrid.
di Redazione Undici 27 Febbraio 2024 alle 18:43

Sappiamo che stasera Kylian Mbappé parteciperà a una cena all’Eliseo con il Presidente francese Emmanuel Macron e l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani. I tifosi del Psg e di tutte le squadre che non sono il Real Madrid sperino si tratti di un ultimo, disperato tentativo di convincere il calciatore a rimanere a Parigi. Ma se è vero che Mbappé il suo contratto con il Real Madrid lo ha già firmato – come hanno riportato diversi media spagnoli negli scorsi giorni – allora l’unica spiegazione che resta è un’altra: il Presidente della Repubblica francese, l’emiro del Qatar e il calciatore si sono ritrovati a cena all’Eliseo per discutere del futuro di Ethan Mbappé. E in effetti, è comprensibile: perdere un Mbappé è un conto e si può capire (accettarlo è già più difficile, nonostante Luis Enrique stia disperatamente provando a preparare i suoi al momento dell’abbandono e al trauma che certamente seguirà), perderne due è troppo e sa di esodo familiare, di abbandono di massa. Ne va della dignità della capitale francese e per estensione della nazione intera (questo in effetti spiegherebbe il coinvolgimento personale di Macron).

Presidente ed emiro, però, pur con tutto il potere di cui possono disporre, sembrano avere pochissime possibilità di tenere a Parigi Mbappé (il piccolo). Secondo quanto riporta SoFoot, infatti, l’acquisto di Ethan è stata una delle condizioni imposte da Kylian per il suo passaggio al Real Madrid (i Millennial staranno pensando tutti alla stessa cosa: questa storia l’abbiamo già vista succedere al Milan con Kakà e suo fratello Digao). Condizione che ovviamente i blancos hanno accettato: visto tutto quello che hanno messo sul piatto per stuzzicare l’appetito di Kylian, un contratto da professionista – sarebbe il primo della sua vita – per Ethan non è certo uno sforzo inaffrontabile. Anche perché Ethan non ha granché potere contrattuale: ha 17 anni, è all’inizio della sua carriera da calciatore, fin qui ha messo assieme solo una presenza in Ligue 1 (da subentrato) e due in Coppa di Francia. Tant’è che secondo le previsioni, dovesse davvero finire al Real Madrid assieme a suo fratello – c’è da dire che fino a poco tempo fa Ethan assicurava che lui sarebbe sicuramente rimasto al Psg – non sarebbe aggregato alla prima squadra con lui. Giocherebbe quasi sicuramente nel Castilla, la squadra B del Real Madrid.

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici