«Non so è chiaro che Sinner sta al livello dei cinque indiscutibilmente migliori giocatori di tennis esistiti dagli anni Novanta a oggi», scrive in un post X il giornalista sportivo Bastien Fachan. Il post è un commento a un altro, pubblicato sempre da Fachan, sempre su X: un breve elenco dei tennisti protagonisti dei migliori avvii di stagione dal 1990 a oggi, appunto. In cima alla classifica c’è ovviamente Djokovic, con 41 vittorie consecutive nel 2011. Al secondo posto ancora Djokovic, 26 vittorie consecutive nei primi mesi del 2020. Nadal al terzo posto con una striscia positiva lunga 20 partite nel 2022, seguito da Sampras, Federer e un’altra volta Djokovic, diciassette vittorie di fila rispettivamente nel 1997, nel 2018 e nel 2013. Federer occupa da solo il quinto posto in questa classifica, con il 16-0 del 2006. L’elenco si chiude con tre nomi: Djokovic (di nuovo), Agassi e Sinner, quindici vittorie consecutive nel 2023 per il serbo, nel 1995 per l’americano e nel 2024 per l’italiano. Sinner sta piano piano scalando anche un’altra classifica: quella dei giocatori con la più lunga striscia di vittorie consecutive in generale, inizio, metà o fine stagione che sia. Attualmente è al quinto posto con 18, dietro a Medvedev (20), Murray (28), Nadal (32) e, per l’ennesima volta, Djokovic (43).
Best starts to a season, ATP (since 1990):
41-0 – Djokovic (2011)
26-0 – Djokovic (2020)
20-0 – Nadal (2022)
17-0 – Sampras (1997), Djokovic (2013), Federer (2018)
16-0 – Federer (2006)
15-0 – Agassi (1995), Djokovic (2023), SINNER (2024)— Bastien Fachan (@BastienFachan) March 13, 2024
La vittoria a Indian Wells contro Ben Shelton (7-6, 6-1) ha permesso a Sinner di entrare in questa ristrettissima cerchia e di confermare quello che di lui ormai pensa tutto il mondo del tennis dalla vittoria dell’Australian Open in poi: siamo di fronte alla definitiva affermazione di un talento generazionale, di una next big thing diventata ormai big thing, pronto a raccogliere il testimone che una generazione straordinaria sembra finalmente pronta a cedere. Nelle interviste concesse dopo la vittoria contro Shelton, Sinner ha ribadito il concetto che lo ha portato all'”esplosione” tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024: è importante vincere le partite ed essere quello che alla fine del tornei porta a casa la coppa, ma la cosa fondamentale è la certezza di star migliorando. Parola che nel suo caso significa anche e soprattutto cambiare: «Se oggi vinco e gioco uguale all’anno scorso non sono contento», ha detto Sinner a SkySport. Domani giocherà il quarto di finale di Indian Wells contro Jiří Lehečka, numero 32 al mondo. Il quinto posto della classifica di cui sopra, quello occupato da Federer con 16 vittorie consecutive, è a due set di distanza.