Chiunque abbia provato ad acquistare un biglietto per qualsiasi evento di qualsiasi tipo dalla fine della pandemia in poi lo sa: la parola iperinflazione non basta a descrivere l’aumento dei prezzi al quale si è assistito in questo settore dell’industria dell’intrattenimento, della musica, dello sport. Nel calcio la questione si aggiunge poi a battibecchi ormai vecchissimi sul prezzo dei biglietti e degli abbonamenti: sono anni che aumentano, la curva continua ad alzarsi e del plateau nemmeno un accenno. Ce ne lamentiamo in Italia, ce ne lamentiamo in Europa, ma a vedere i prezzi per l’amichevole tra Italia ed Ecuador – in programma domenica 24 marzo, ore 21 italiane – tocca ammettere che la situazione del Vecchio continente è ancora accettabile rispetto a quella d’oltreoceano.
Per entrare alla Red Bull Arena di Harrison, New Jersey, tocca sborsare una cifra considerevole. Molto considerevole. Non c’è un posto che costi meno di centocinquanta dollari (167 il più economico, stando a un thread Reddit dedicato con tanto di mappa dei prezzi nei diversi settori dello stadio), la maggior parte vanno dai 250 ai 350 dollari, i posti più vicini al campo superano i 450 dollari e si avvicinano pericolosamente ai 500. Con tutto il rispetto che si deve sia all’Ecuador che all’Italia, non parliamo neanche di una sfida così affascinante da giustificare prezzi mediamente così alti. Va bene, negli Stati Uniti tutto è più grosso e quindi tutto si paga di più. D’accordo, il costo della vita negli Usa non è certamente il costo della vita in Italia. Certo, gli stipendi dei lavoratori americani sono in media più alti di quelli italiani e quindi il costo di beni e servizi è proporzionalmente più alto. Ma parliamo comunque di 250 dollari per un’amichevole tra due squadre in questo momento né tra le più forti né tra le più in forma del panorama internazionale.
Ticket prices for Italy vs Ecuador friendly in New Jersey
byu/anohioanredditer insoccer
Per quanto si tratti di un campione troppo piccolo per essere considerato valido a fini statistici, nei commenti al thread su Reddit di cui sopra si legge un comprensibile malumore. Si parla dell’inflazione, appunto, e dei guadagni esagerati che i rivenditori di biglietti pretendono di far facendo pagare ai consumatori ricariche e sovrapprezzi esagerati. Il più apprezzato dei commenti è anche il più sconsolato e rassegnato: «Andare a vedere una partita non dovrebbe costare quanto una settimana di lavoro, quanto un quarto del mio stipendio».