Perché il Real Madrid vuole chiudere il tetto del Bernabéu durante il match contro il City

Una delle innovazioni introdotte a seguito del restyling della casa del Real Madrid.
di Redazione Undici 09 Aprile 2024 alle 11:58

Da qualche anno a questa parte Real Madrid contro Manchester City è una grande classica del calcio europeo. Non solo: è a tutti gli effetti una finale anticipata, soprattutto in virtù della forza delle due squadre, giustamente ritenute le due favorite alla vittoria della Champions. Non stupisce quindi la richiesta del Real Madrid alla Uefa di chiudere il tetto mobile del Santiago Bernabéu in vista della partita di andata dei quarti di finale di Champions. La motivazione? Cercare di incutere timore ai giocatori di Guardiola sfruttando gli 80mila tifosi previsti per avere un piccolo vantaggio psicologico.

Una scelta che ha anche un leggero sapore di vendetta: in conferenza stampa Ancelotti ha raccontato di come un anno fa a Manchester – semifinale di ritorno della Champions 22/23 – i suoi giocatori siano rimasti «come coinvolti in un’imboscata» davanti ai 53mila dell’Etihad (4-0 per City dopo il pareggio dell’andata) e di come si aspetti un Bernabéu «il più ostile possibile». La palla adesso passa alla Uefa, a cui la richiesta è stata inoltrata, ma la decisione finale sarà presa solo a poche ore dal calcio d’inizio. In Europa infatti va fatta formalmente domanda alle istituzioni per utilizzare le coperture negli stadi, mentre nella Liga spagnola la decisione spetta in autonomia alle squadre.

Completato alla fine dell’estate 2023, il tetto mobile del Santiago Bernabéu è stato uno dei tratti distintivi dei monumentali lavori di restauro – durati più di 4 anni, con un costo complessivo che pare si aggiri intorno agli 800 milioni di euro – voluti da Florentino Pérez, che hanno fatto diventare la casa del Real Madrid l’impianto più all’avanguardia d’Europa. Il grosso vantaggio rappresentato dal tempo di apertura e di chiusura del tetto (tra i 15 e i 20 minuti) ha permesso di utilizzarlo già diverse volte in campionato, con ottimi risultati visto il +8 in campionato. Non si può dire lo stesso della Champions: nell’unico precedente in cui il Bernabéu è stato coperto, il 6 marzo, il Real ha pareggiato per 1 a 1 contro il Lipsia nel ritorno degli ottavi di finale.

>

Leggi anche

Calcio
Il più grande avversario della Nigeria è la Federazione nigeriana
Alla vigilia della semifinale play-off contro il Gabon, i giocatori della Nazionale nigeriana hanno annunciato uno sciopero: la colpa è, ancora una volta, della Federazione.
di Redazione Undici
Calcio
La UEFA potrebbe portare la finale di Champions League fuori dall’Europa, e non solo per una questione commerciale
Sempre meno città rispettano i requisiti per ospitare l'ultimo atto della competizione. E così, nel giro di pochi anni, migrare altrove potrebbe diventare una necessità.
di Redazione Undici
Calcio
BordoCam ci porta sulle panchine di Serie A, e sta cambiando il modo di vivere il postpartita
Davide Bernardi racconta come nasce uno dei format più amati di DAZN.
di Jacopo Morelli
Calcio
La Coppa del Mondo a 48 squadre ha generato un’ondata di naturalizzazioni, soprattutto nelle Nazionali asiatiche
Un incentivo facilitato dall'attrattività di alcuni campionati, dove molti calciatori (spesso sudamericani) iniziano nei club e finiscono per rappresentarne la Nazionale.
di Redazione Undici