Cos’è la dieta paleolitica adottata da Marcos Llorente dell’Atlético Madrid

Il centrocampista ha adottato lo stile di alimentazione degli uomini primitivi: sì a carne, patate e semi, bandita la pasta, il pane e i latticini.
di Redazione Undici 10 Aprile 2024 alle 17:42

In un’intervista all’emittente Cadena SER, il calciatore dell’Atlético Marcos Llorente ha confessato di essere un patito della dieta paleolitica, che ha adottato da qualche anno a questa parte: «Mi permette di andare al 100 per cento, è uno vero e proprio stile di vita che va oltre il calcio e che pratico per la mia salute. Continuerò a praticarla anche dopo la mia carriera».

Ma in cosa consiste esattamente la dieta paleolitica? Si tratta di uno stile di alimentazione che si rifà al primo periodo dell’epoca preistorica, ricchissimo di proteine, radici e semi, e che prevede il consumo di alimenti che potevano essere reperiti e mangiati solo dagli uomini primitivi: «Bisogna eliminare tutti i prodotti ultra-lavorati», ha spiegato il centrocampista, «tutto ciò che è pasta, pane, riso, cereali e prodotti caseari va dimenticato. Nel mio caso faccio un grande consumo di carne, pesce, uova e patate». A giudicare dai numeri — 43 partite giocate in stagione, solo un’assenza, con sei gol e cinque assist — Llorente sembrerebbe aver ragione, dal momento che mai in carriera era stato così costante sotto il profilo della tenuta fisica.

La dieta paleolitica di Llorente è in ordine di tempo solo l’ultima delle strane abitudini dei calciatori a tavola. Il caso più famoso è certamente quello di Cristiano Ronaldo, che per mantenere l’atletismo e le performance ha fatto della sua dieta — composta di sei mini pasti a base di carne bianca, cereali, frutta e verdura per mantenere sempre attivo il metabolismo — un vero e proprio mantra. Un altro caso famoso è quello della dieta priva di carne rossa e latticini di Leo Messi e Sergio Aguero, o dell’alimentazione completamente vegana sposata da Héctor Bellerín. Non si può dimenticare poi la dieta da 6.000 calorie di Haaland, ricchissima di carne, spesso cruda. Ci sono poi i casi opposti di calciatori che hanno raggiunto livelli altissimi senza particolari sacrifici: Bale ha raccontato in un’intervista che durante i suoi anni al Tottenham consumava solo pane tostato e fagioli al forno prima delle partite ma la più iconica rimane quella di Jamie Vardy, che prima di essere messo a regime dal Leicester beveva una lattina di Red Bull prima e dopo ogni partita e ogni sessione di allenamento.

>

Leggi anche

Calcio
Adrien Rabiot non riesce proprio a stare lontano dai guai, e forse è per questo che ci piace così tanto
La burrascosa rottura con il Marsiglia è perfettamente in linea con la storia del giocatore, in continuo oscillare tra qualità e sregolatezza.
di Redazione Undici
Calcio
La Ligue 1 è diventata una delle destinazioni preferite per i giovani calciatori inglesi che non trovano spazio in Premier League
Giovani in rampa di lancio, gregari e veterani in declino: sempre più giocatori inglesi stanno trovando una seconda Premier al di là della Manica. Questione di vicinanza, e di familiare fisicità del calcio.
di Redazione Undici
Calcio
Il Getafe ha giocato la prima partita di campionato con 13 calciatori disponibili, ed è pure riuscito a vincere
Il club madrileno ha dei problemi di bilancio e non può registrare i nuovi acquisti. Ci sono tanti altri casi analoghi in Spagna, e allora forse il problema va cercato nei regolamenti della Liga.
di Redazione Undici
Calcio
Mastantuono ha giocato la sua prima gara con il Real Madrid, ma in Spagna ci sono un po’ di polemiche per il suo inserimento in rosa
Con il debutto dell'argentino, il Real rischia di aver commesso un'irregolarità nella formazione contro l'Osasuna. Tutta questione di numero: quel 30 indica che Mastantuono è stato tesserato per il Castilla, aggirando così il regolamento.
di Redazione Undici