Come Neymar sta fregando l’Arabia Saudita

È infortunato da ottobre, ma continua a guadagnare tantissimi soldi. E nel frattempo sta costruendo il suo ritorno al Santos.

L’Al-Hilal, la squadra di Mitrovic, Koulibaly, Rúben Neves e Milinkovic-Savic sta vivendo una stagione fantastica: è destinato a vincere la Saudi Pro League, ha già conquistato la Supercoppa saudita ed è qualificato alle semifinali di Champions League AFC e della King Cup, praticamente la Coppa Italia dell’Arabia Saudta. Sembra tutto perfetto, ma in realtà non è così. Perché all’Al-Hilal devono gestire l’assenza quasi totale del calciatore più forte e più atteso, che ha giocato davvero pochissimo dal suo trasferimento in Arabia Saudita. Stiamo parlando di Neymar, il colpo più luccicante e più costoso dell’intera storia della Saudi Pro League: per rilevare il cartellino dell’ex Barcellona e PSG, infatti, l’Al-Hilal ha investito più di 90 milioni di euro. Come detto, si è trattato di un investimento sfortunato: a ottobre scorso Neymar si è rotto il legamento del ginocchio dopo aver giocato solamente cinque partite tra campionato e Champions League, ed è difficile pensare a un suo ritorno prima della prossima stagione.

Nonostante la sua assenza, com’è giusto che sia, Neymar sta continuando a percepire il suo stipendio: secondo il quotidiano spagnolo Diário As, siamo nell’ordine dei 160 milioni di euro l’anno. Il punto, però, è che Neymar sta continuando a sfruttare il suo soggiorno in Arabia Saudita per racimolare la maggior quantità di denaro possibile, e nel frattempo sta letteralmente costruendo il suo futuro in Brasile. Ecco un po’ di cifre, tanto per cominciare: per ogni partita vinta dall’Al-Hilal, indipendentemente dalla sua presenza in camopo, Neymar incassa una cifra vicino agli 80mila euro; per ogni post sui social in cui sponsorizza l’Arabia Saudita, riceve un bonifico di 500mila euro.

E poi, come detto, c’è la questione del suo trasferimento in Brasile. Per la precisione al Santos, la squadra in cui ha esordito e in cui si è imposto come uno dei talenti più puri della sua generazione. Negli ultimi mesi, in cui era formalmente infortunato, l’ex numero 10 del PSG è comparso più volte sugli spalti del Vila Belmiro, lo storico stadio che ospita la squadra paulista; in alcune interviste, poi, ha dichiarato che «mi manca giocare immerso in un’atmosfera del genere». Sembrano dichiarazioni di facciata, senza un reale costrutto, ma poi ci hanno pensato i media brasiliani e lo stesso Santos ad alimentare la speranza per un suo ritorno a casa: secondo il media brasiliano UOL, Neymar ha parlato direttamente con i giocatori della prima squadra e gli ha confessato che nel 2025, alla scadenza del suo contratto con l’Al-Hilal, firmerà un nuovo accordo con il club; addirittura il presidente, Marcelo Teixeira, ha rivelato che «Neymar mi ha chiesto di tenergli libera la maglia col suo numero preferito, l’11: tornerà qui da noi, questo percorso è inevitabile».

Insomma, ci sono tutti gli elementi per pensare/dire che Neymar, pur senza attuare comportamenti fuori dalle regole, stia fregando i suoi attuali datori di lavoro. Certo, l’infortunio che ha subito è stato molto grave, lo tiene effettivamente lontano dal campo, ma resta il fatto che il fuoriclasse brasiliano stia guadagnando un mare di soldi senza giocare. E nel frattempo sta strizzando l’occhio a un altro club, a un altro mondo. In tanti, forse tutti, vorremmo essere esattamente nella sua condizione.