Tutti odiano Antony per il gesto che ha fatto contro il Coventry

Pensavate che la sua stagione non potesse andare peggio? Stavate sottovalutando Antony.

Ci sono tanti modi diversi di essere il peggior acquisto della storia recente del Manchester United e forse di tutta la Premier League, e Antony li sta provando tutti. Della sua disastrosa stagione abbiamo parlato in più occasioni – l’ultima è stata per riconoscergli il peculiare record di aver contribuito a far segnare più gol alle squadre avversarie che alla sua – e dal gioco non vengono spunti granché nuovi né interessanti. Consapevole di aver realizzato tutte le bruttezze realizzabili nei 90 minuti, Antony ha dunque deciso di concentrarsi su tutto quello di imbarazzante si può fare oltre i tempi regolamentari. Una prima prova di questa sua nuova dedizione l’ha data alla fine della semifinale di FA Cup vinta ai rigori (4-2) dal Manchester United contro il Coventry. Come sempre, è utile la consapevolezza del contesto: avanti 3-0 dopo un’ora di gioco – gol McTominay, Maguire e Fernandes, non stupisce nessuno l’assenza di Antony nel tabellino dei marcatori – lo United è riuscito a subire la rimonta, a farsi trascinare ai tempi supplementari e a vincere la partita soltanto ai calci di rigore. Contro una squadra di Championship.

Con quella sportmanship che tutti associamo al calcio in particolare e allo sport inglese in generale, dopo il rigore della vittoria segnato da Hojlund, Antony ha deciso che la maniera giusta di festeggiare il faticosissimo (e importantissima: la vittoria della FA Cup potrebbe fare di questa stagione dello United non un’apocalissi, ma una semplice catastrofe) passaggio del turno fosse quello di rivolgersi con fare beffardo e canzonatorio nei confronti dei giocatori della squadra di Championship che erano riusciti a giocare alla pari con una delle squadre più ricche e forti del mondo. Appena il pallone calciato da Hojlund tocca la rete, Antony inizia immediatamente a correre: non in avanti, verso il compagno che gli ha appena regalato la vittoria e la finale di un torneo, né verso i tifosi che nonostante tutto ancora ne tollerano la presenza in campo. Antony corre in orizzontale, avvicinandosi ai giocatori del Coventry, sfilando davanti a loro con le mani sulle orecchie. C’è da dire che i giocatori del Coventry danno a Antony l’attenzione che si merita: nessuna. Giustamente, loro sono preoccupati da una cosa della quale Antony ha smesso di preoccuparsi da quando è arrivato in Inghilterra: quello che succede sul campo. Troppo delusi e rattristati dalla sconfitta, i giocatori del Coventry non hanno giustamente trovato il tempo né la voglia di concentrarsi sulle minuzie, sull’irrilevante, sul dimenticabile.

Questo tempo lo hanno invece trovato i tifosi e gli appassionati che la partita l’avevano seguita. I commenti sono stati ovviamente unanimi: imbarazzante, questo l’aggettivo con il quale è stato definito il comportamento di Antony. Sia i pundit in televisione che gli appassionati sui social hanno approfittato della circostanza per ribadire allo United il primo problema da risolvere non appena questa disgraziata stagione sarà finita: «Questo dovrebbe essere l’ultimo anno di Antony allo United», hanno ripetuto in tanti. C’è chi però ha provato a dare un’altra spiegazione all’odioso comportamento del giocatore: Antony, con quell’esultanza, si stava in realtà semplicemente preparando al futuro, a quello che lo aspetta nella prossima stagione. «L’anno prossimo infatti è probabile finisca a giocare in Championship», ha detto Clinton Morrison, ex attaccante della nazionale irlandese a Bbc Radio 5.