Nel panorama calcistico europeo poche squadre sono abituate a giocare sotto pressione come il Manchester City. E non per la quantità di partite dal peso specifico enorme che una squadra così ricca, così zeppa di campioni e di talento, è chiamata ad affrontare. Cioè, anche per quello, ma non solo per quello. Con la vittoria ottenuta contro il Tottenham — zero a due a Londra, doppietta di Haaland, — la squadra di Guardiola ha sorpassato l’Arsenal al primo posto della classifica di Premier League. Ora i Gunners sono dietro di due punti, ed è la prima volta dalla 12esima giornata che il City è solo in testa – senza asterischi, al netto dei vari recuperi e posticipi causa coppe nazionali. Quella dell’arrivo in volata è una situazione che i Citizens conoscono bene, anzi, a cui hanno fatto proprio il callo: quella in casa contro il West Ham sarà infatti la quinta partita, dal 2012, con cui il Manchester City potrebbe vincere il titolo all’ultima giornata di campionato. E c’è un dettaglio non da poco: tutte le volte che ha dovuto farlo, il City non ha mai sbagliato. Certo, ha vissuto anche delle partite emozionanti e quindi ancora più indimenticabili, ma alla fine ha sempre portato a casa il titolo.
Ma andiamo a riavvolgere il nastro, a rivivere tutti gli ultimi 90 minuti vincenti nella storia recente del City. La prima volta, decisamente la più iconica, fu quella della stagione 2011/2012: le due squadre di Manchester, United e City, arrivano all’ultima giornata a pari punti, ma per la differenza reti sono i Citizens a essere davanti. Lo United vince la sua partita contro il Sunderland, e aspetta, perché i cugini al 90esimo stanno perdendo in casa contro il QPR e hanno bisogno di vincere per tornare in testa. Nel lunghissimo recupero accade l’impossibile: prima Dzeko al 92esimo e poi Agüero al 94esimo — impossibile dimenticare l’esultanza del Kun e l’urlo Aguerooooooo del telecronista Martin Tyler — a siglare il 3 a 2 definitivo con cui il City vinse il primo titolo dell’era degli sceicchi, il terzo in assoluto della sua storia.
Aguerooooo
Ecco, quel livello di pathos non è più stato raggiunto. Eppure il Man City ha vinto il titolo all’ultimo turno in altre quattro stagioni. Nel 2014, i Citizens di Pellegrini avevano conquistato la vetta solo alla 36esima giornata, e riuscirono riuscì a mantenere i due punti di vantaggio sul Liverpool vincendo l’ultima partita per 2-0 contro un West Ham senza particolari ambizioni, già salvo da un pezzo. Nel 2018/2019 invece, abbiamo assistito alla prima edizione del duello siderale tra Guardiola e Klopp, e forse anche alla lotta scudetto più avvincente di sempre in Premier League: il torneo finì con il Manchester City a 98 punti e il Liverpool a 97, ed è incredibile pensare che una squadra che sfiora i 100 possa anche perdere un campionato. Guardiola vinse il suo secondo titolo di Premier vincendo in casa del Brighton grazie a un sonoro quattro a uno – anche se in realtà i Seagulls passarono anche in vantaggio, prima di essere travolti.
L’ultima volta invece fu quella della stagione 2021/2022: anche stavolta la sfida era tra City e Liverpool, ma si accese solo alla fine, dal momento che il City mantenne la vetta ininterrottamente e in solitaria fin dalla 14esima giornata, salvo poi complicarsi tremendamente la vita nel finale di campionato con qualche passo falso che permise al Liverpool di arrivare fino a meno uno alla vigilia dell’ultimo turno. Ed ecco l’unica partita che può avvicinarsi, a livello emozionale, a quella del 2012: a un quarto d’ora dalla fine, infatti, il City era sotto di due gol in casa contro l’Aston Villa e quindi il Liverpool era campione d’Inghilterra. Dal 76esimo in poi, però, il City ritrovò la sua miglior versione e riuscì a segnare tre gol: doppietta di Gundogan e (solito, viene da dire) colpo di biliardo di Rodri dal limite dell’area.
Non è Agueroooo, ma va bene uguale
E arriviamo a oggi, alla Premier League 2023/2024. Nell’ultimo turno di campionato – stavolta non ci sarà di mezzo il Liverpool, ma l’Arsenal — il City capolista ospiterà il West Ham, mentre i Gunners riceveranno la visita dell’Everton. Al momento la classifica, a 90 minuti dalla fine, dice che la squadra di Guardiola è davanti con 88 punti, mentre quella di Arteta segue a 86. Vuoi per il vantaggio in classifica, vuoi per l’abitudine a giocare questo tipo di partite, il pronostico pende dalla parte del Manchester City. Evidentemente, se lo fanno così spesso, quasi come se fosse intenzionale, alzare una Premier League all’ultima giornata ti regala ancora più soddisfazione.