Malick Thiaw ha tutta l’aria di voler diventare protagonista

Il difensore rossonero si racconta in un evento con Under Armour: «Voglio rimanere al Milan anche l'anno prossimo e fare meglio insieme a tutta la squadra».

Malick Thiaw è uno di quei giocatori nati con le stimmate del grande difensore. Classe 2001, professionista a 18 anni con lo Schalke 04, è entrato nel giro della Mannschaft quando di anni ne aveva solo 21, guadagnandosi la chiamata del Milan nell’estate del 2022 e diventando il primo tedesco a vestire il rossonero dai tempi di Bierhoff. Porta in giro per il campo un fisico da 194 centimetri di muscoli, è agile e elegante allo stesso tempo, ma ha anche la padronanza di un veterano, pronto a diventare il futuro cardine della difesa del Diavolo: «Il passaggio dalla Bundesliga alla Serie A è stato un grande salto», ha raccontato a Undici. «Il campionato italiano è molto diverso da quello tedesco, molto più tattico. Gli attaccanti sono forti fisicamente, di grande esperienza, serve essere concentrati per tutti i 90 minuti perché ogni piccolo errore può costare caro. Penso di essere migliorato sotto ogni aspetto da quando sono qui».

Abbiamo incontrato Malick Thiaw all’Under Armour store di piazza Gae Aulenti, a Milano, durante un evento organizzato dal suo sponsor tecnico per la presentazione del loro ultimo scarpino, la Magnetico Elite 3, l’ultimo prodotto dei laboratori Under Armour: una calzatura in grado di adattarsi alla forma del piede per una perfetta aderenza, capace di migliorare il controllo di palla e offrire una trazione ottimale sul terreno di gioco. Durante l’intervista è stato inevitabile parlare del campo, di quella che è stato un campionato di luci e ombre sia per lui sia per il Milan: «È stata una stagione importante in ogni caso, di apprendimento soprattutto mentale, utile per crescere e imparare dai momenti negativi. L’importante è reagire, rialzarsi e, ovviamente, essere disponibile per l’allenatore. Solo stando in campo puoi diventare un calciatore migliore. L’obiettivo per l’anno prossimo sarà trovare continuità fisica e continuare il mio percorso di crescita tecnica. So di poter fare molto meglio».

Qualcuno parla già di lui come uno dei leader dello spogliatoio, ma Malick Thiaw sa che, a 23 anni ancora da compiere, è solo all’inizio del suo percorso e che dovrà scalare un passo alla volta le gerarchie all’interno del Milan: «È ancora molto presto ma di certo è uno degli obiettivi per il futuro, anche se ci vorrà molto tempo. Saranno il campo e le prestazioni a parlare per me: se un giorno sarà uno dei leader, sarà perché quello che ho dato sul campo mi ha permesso di diventarlo». Intanto qualche trucco del mestiere l’ha appreso dal leader per eccellenza, Paolo Maldini, che nell’anno che hanno condiviso a Milanello ha avuto modo di dargli qualche consiglio: «Ma li tengo per me», dice ridendo.

E per il futuro, Thiaw ha le idee ben chiare: «Le voci fanno parte del calcio, ma voglio stare al Milan e fare meglio l’anno prossimo». Primo obiettivo? Recuperare l’amore dei tifosi. «Il Milan è un club storico, i tifosi hanno aspettative alte, che non siamo riusciti a soddisfare. Non ci piace la situazione che si è creata nelle ultime settimane, anche per l’affetto che i fan ci danno sempre. Abbiamo imparato dal contesto recente e sappiamo già cosa fare meglio per l’anno prossimo».