Il tema sportivo più in voga delle ultime settimane (e per forza di cose, anche delle prossime) è quello relativo agli Europei, e ai pronostici legati agli Azzurri di Spalletti: con che modulo giocherà? Chi saranno i titolari? Quanto andremo lontano nella competizione da campioni in carica? Una delle poche certezze della Nazionale, prima ancora di scendere in campo per l’esordio contro l’Albania, sarà l’impiego di Nicolò Barella nei tre di centrocampo (problemi muscolari degli ultimi giorni a parte), dal momento che lo scacchiere tattico dell’Italia oscillerà tra un 3-5-2 e un 4-3-3 a seconda delle occasioni. E proprio Barella, senza nemmeno aver messo piede sul terreno di gioco, ha già vinto la partita del calciomercato. Grazie alla vittoria dello scudetto, infatti, il centrocampista dell’Inter ha visto salire il suo valore fino a 80 milioni di euro, diventando il calciatore italiano più costoso di sempre sulla piattaforma specializzata Transfermarkt.
Rispetto a 12 mesi fa, il valore di mercato dell’ex Cagliari è aumentato di cinque milioni. Nel giugno 2023 il prezzo di Barella era fisso a 75 milioni, una cifra che lo metteva già in testa a questa speciale classifica al pari con Lorenzo Insigne (annata 2017/18) e Marco Verratti (annata 2018/19). Con l’ultimo aggiornamento delle quotazioni Transfermarkt — che vengono fatte due volte all’anno, solitamente a dicembre e a giugno, a metà e a fine stagione — e con la vittoria dello scudetto della seconda stella, Barella è riuscito a fare quel piccolo, decisivo salto e a diventare il calciatore italiano più costoso di tutti i tempi. Per dare un’idea, il valore di mercato attuale di Barella — la cui carta d’identità dice 27 anni, quindi con ancora margini di crescita o comunque qualche anno ancora ad altissimi livelli — pareggia quello delle versioni prime di Toni Kroos (nel 2018) e di Casemiro (nel 2020), colonne portanti del centrocampo del Real Madrid.
Certo, il prezzo di Barella è ancora parecchio lontano da quello dei migliori centrocampisti del continente, come i 180 milioni di Bellingham o i 120 di Rodri, così come ancora distante è il primato della Serie A, al momento in mano a Sergej Milinkovic-Savic (stagione 2017/18) e a Eriksen (sì, quell‘Eriksen, nella stagione 2019/20) con 90 milioni. Ma rimane il record tra i giocatori italiani, un attestato di stima per quanto fatto in questa stagione sul campo: «Vede cose dove gli altri vedono muri», ha detto di recente Luciano Spalletti del giocatore nerazzurro, quasi a volerne anticipare il primato. E parlando di “effetto scudetto”, è d’obbligo segnalare anche l’aumento di quotazione di Bastoni e Dimarco, che sono arrivati rispettivamente a un valore di mercato di 70 e 50 milioni di euro, il più alto mai avuto in carriera. Una bella notizia per la nuova proprietà dell’Inter.