Cosa c’è di vero sul nuovo stadio da 100mila posti del Manchester United

I Red Devils devono decidere se ristrutturare Old Trafford o costruire un impianto da zero, e Ratcliffe preferisce la seconda opzione.
di Redazione Undici
29 Luglio 2024

Quando lo scorso febbraio Sir Jim Ratcliffe, l’imprenditore britannico proprietario dell’azienda chimica Ineos, è diventato compropretario del Manchester United rilevando il 27,7% delle quote della società con un investimento da 1,25 miliardi di sterline, il progetto del nuovo stadio del club è stato da subito considerato una priorità. Old Trafford, che in varie forme ospita le partite casalinghe dei Red Devils ormai da 114 anni, dal 1910, è infatti un impianto obsoleto e decadente, che nell’ultimo periodo, nonostante la sua storia, è stato spesso utilizzato come termine di paragone per raccontare la crisi di risultati della Manchester rossa.

Adesso però ci potrebbero essere delle novità, e nelle ultime ore i giornali britannici stanno addirittura parlando della possibilità di costruire un nuovo stadio da 100mila posti, non una cosa che si vede tutti i giorni nel mondo del calcio. È vero, il nuovo Camp Nou del Barcellona — terminati i lavori di ristrutturazione — passerà dall’attuale capienza di 99mila spettatori a circa 105mila, ma nelle altre città d’Europa gli stadi più grandi si attestano su una capienza massima di circa 80mila persone, migliaio più o migliaio meno, e anche il nuovo Santiago Bernabéu, che diventerà pienamente operativo dalla stagione 2024/25 permettendo al Real Madrid di andare ancora oltre il miliardo di fatturato già superato nell’ultimo anno sportivo, ne prevede 85mila.

In realtà la decisione del Manchester United non è ancora definitiva. Come ha scritto lunedì mattina Espn, citando una propria fonte, i Red Devils devono decidere entro la fine del 2024, quindi entro pochi mesi, se proseguire con la volontà di realizzare un nuovo stadio o se riqualificare Old Trafford, un progetto che comunque rimane ancora in piedi e che costerebbe circa 1 miliardo di sterline. La notizia, però, è che proprio Sir Jim Ratcliffe spinge per la prima ipotesi, con un investimento da oltre 2 miliardi per una struttura che dovrebbe vedere la luce entro il 2030 con capienza compresa proprio tra 90mila e 100mila spettatori.

The Athletic ha aggiunto alcuni dettagli: se realizzato, il nuovo stadio potrebbe sorgere su un terreno di proprietà del Manchester United situato di fianco all’attuale Old Trafford, che continuerebbe a ospitare le partite della squadra durante i lavori di costruzione. Secondo la stampa anglosassone, è al lavoro una task force che comprende il politico ed ex atleta britannico Sebastian Coe, il sindaco della città e alcuni ex giocatori dei Red Devis tra cui Gary Neville. In caso di decisione positiva, il nuovo impanto potrebbe trarre ispirazione dal SoFi Stadium di Inglewood (California), inaugurato nel 2020 per ospitare le partite di Nfl dei Los Angeles Rams e dei Los Angeles Chargers, dove proprio sabato scorso lo United ha affrontato in amichevole l’Arsenal. I dirigenti del club avrebbero anche visitato spesso Los Angeles negli scorsi mesi, ha concluso Espn.

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