La nuova maglia del Venezia, con Cynar Spritz, racconta l’identità della città

Il club arancioneroverde ha lanciato il suo nuovo, attesissimo Home Kit per la stagione 2024/25.

Se nel calcio esiste un mito che non è stato sfatato dalla modernità, che assorbe bene tutti i cambiamenti e che riesce anche a essere un traino evolutivo, beh, quel mito risiede nel legame tra la maglia di una squadra e la sua identità. È un discorso per tutte i club di tutti i campionati, dai più prestigiosi ai più piccoli, e che si rinnova stagione dopo stagione, kit dopo kit. Nel caso del Venezia, questo legame ha un valore e un impatto ancora più elevati, ancora più profondi. Perché stiamo parlando di una società che da anni, ormai, lavora in modo incessante e creativo per diventare un punto di riferimento nel rapporto triangolare tra calcio, tifosi e moda, per trasmettere un’immagine glamour e attrattiva. Certo, il club arancioneroverde può contare su una sponda enorme, sul fatto che rappresenti una città-brand con un patrimonio culturale unico al mondo. Ma è vero pure che il Venezia esiste dal 1907, e solo negli ultimi anni è diventato un club di culto per chi ama il lato fashion del calcio e dello sport.

Ecco, in questo senso l’Home Kit per la stagione 2024/25 darà dei nuovi impulsi a tutti coloro che hanno iniziato e imparato ad apprezzare il Venezia e il suo lavoro extracampo. Per tanti motivi. Intanto per l’eleganza, per la ricercatezza del design e degli inserti: il colore predominante della nuova maglia è il nero, ma poi c’è una banda arancioverde che corre lungo i fianchi, e i due colori ritornano anche in corrispondenza dell’orlo sulle maniche. Uno degli aspetti più interessanti della divisa è il pattern tono su tono, che le dà un tocco di sofisticatezza in più. Oltre ai tre colori che rappresentano da sempre il Venezia, è presente anche l’oro: nel logo del club, in quello del nuovo fornitore tecnico (Nocta) e in quello del nuovo main sponsor (Cynar Spritz).

La presenza di Nocta è una grande novità, per il Venezia: la sub-label di Nike creata da Drake – che con il club arancioneroverde ha stretto un legame che va ben oltre la classica partnership commerciale – è entrata da pochissimo nel mondo del calcio, e per la prima volta ha creato le maglie di una squadra. Nel corso della preparazione estiva e in occasione delle amichevoli, i giocatori del Venezia hanno indossato diverse divise che hanno fatto un po’ da anteprima al nuovo Home Kit, lanciato ufficialmente domenica 18 agosto in occasione della partita contro la Lazio, l’esordio in campionato per la squadra di Di Francesco, ed è così che è si è determinata una grande curiosità intorno alla nuova maglia. Ora, col senno di poi, si può dire che le attese siano state ampiamente ripagate: al suo ritorno in Serie A, il Venezia indossa una divisa da gioco non solo bella, come da consuetudine, ma perfettamente in linea con il suo stile, con la sua identità. Con la comunità che rappresenta.

Photo Venezia FC

Quest’ultima sensazione è alimentata dalla presenza di un logo che vuol dire tanto, per Venezia e per i veneziani: quello di Cynar Spritz, main partner del club arancioneroverde per la stagione 2024/25. La collaborazione tra la squadra e uno dei brand più rappresentativi della città ha un potenziale gigantesco, soprattutto se guardiamo alle possibili sinergie per la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. È un discorso di storie e simboli che si intrecciano: Cynar Spritz non è soltanto sinonimo di una delle abitudini più care ai veneziani, quella dell’aperitivo, ma è anche legato alla figura di Angelo Dalle Molle, imprenditore e filantropo di Mestre che inventò il famoso liquore al carciofo nel 1950.

Oggi, 75 anni dopo, il Venezia e Cynar Spritz sono due brand molto vicini anche da altri punti di vista, al di là della prossimità geografica: entrambi hanno un approccio fortemente orientato al lifestyle, vogliono rivolgersi e si rivolgono alle nuove generazioni, hanno a cuore lo sviluppo e la crescita della loro comunità di riferimento, rispettando le tradizioni ma anche guardando alla contemporaneità, al futuro. In questo senso, basti pensare all’identità stessa del Venezia e all’essenza del nuovo Cynar Spritz: mentre il club arancioneroverde ha saputo cucirsi addosso un appeal mai visto prima, legato a ciò che trasmette fuori dal campo prima ancora che ai risultati sportivi, così la nuova veste del Cynar, con prosecco e soda, rappresenta una scelta non convenzionale nella categoria dello Spritz. Che a Venezia, lo sappiamo, è molto più di un cocktail-aperitivo: è un rito, è la storia moderna della città che prende forma in un bicchiere.

Insomma, quella che lega il Venezia e Cynar Spritz è più di una semplice sponsorizzazione: è una partnership che ha un significato enorme, che racconta il legame del club e dell’azienda con la loro gente. E lo racconta in modo contemporaneo, attraverso l’immagine di uno dei club più glamour al mondo, attraverso una serie di eventi e iniziative che scandiranno il tempo di questa stagione sportiva. Perché in fondo è quello che fanno i club di calcio con le loro maglie da gioco: sono l’espressione di una tifoseria, di una città, di un territorio. Sono la loro stessa identità. Anche a Venezia, soprattutto a Venezia.