Siamo entrati nel 2025, quindi da oggi i giocatori in scadenza di contratto a giugno prossimo sono liberi di firmare per qualsiasi club senza interpellare i loro attuali datori di lavoro. Ovviamente questa non è una notizia in se e per sé, ma lo diventa nel momento in cui andiamo a sbirciare dentro la lista dei futuri svincolati, ovvero l’elenco composto da quei calciatori che non hanno ancora esteso il rapporto lavorativo in essere con il loro club. Sì, perché mai come quest’anno c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Volete un po’ di nomi? Eccoli qui: Alphonso Davies, Kevin De Bruyne, Cristiano Ronaldo, Neymar, Trent Alexander-Arnold, Joshua Kimmich, Momo Salah, Jonathan David, Paulo Dybala, Lreoy Sané, Lionel Messi, Jonathan Tah, Son Heung-min, Virgil van Dijk.
Come avrete potuto intuire, ce n’è davvero per tutti i gusti. Nel senso che non ci sono soltanto dei giocatori al crepuscolo della carriera come avveniva un tempo, come i vari Ronaldo e Messi e Neymar, ma anche degli elementi ancora giovani e di primissimo livello: Alexander-Arnold e Davies hanno 26 e 24 anni, Sané ne ha 28, Kimmich ne ha 29; Salah va per i 33 ma è nel vivo della sua miglior stagione in carriera, e lo stesso discorso vale per il 28enne Tah, colonna del Bayer Leverkusen; Van Dijk e De Bruyne hanno entrambi 33 anni e magari non saranno forti come due o tre anni fa, ma restano dei calciatori in grado di fare la differenza ai massimi livelli.
Nella lista completa di Transfermarkt (la trovate a questo link) ci sono anche Anguissa (Napoli), Diallo (Manchester United); Calvert-Lewin (Everton); Mitchell (Crystal Palace), Lamptey (Brighton), Meret (Napoli): sono altri calciatori di primo livello, tutti abbondantemente sotto i trent’anni, il cui contratto dovrebbe scadere tra sei mesi. Nel loro caso utilizziamo il condizionale perché, a differenza di quelli già citati in precedenza, da tempo si parla di trattative in corso e di nuovi accordi in via di definizione. In ogni caso, la sostanza non cambia: negli ultimi anni il mercato degli svincolati è diventato sempre più ampio e più allettante, per motivi contingenti ma anche di evoluzione storico-economica; inoltre oggi i grandi club e gli stessi calciatori, per come ragionano e per come lavorano, faticano a trovare degli accordi di rinnovo che siano soddisfacenti per tutte le parti in causa. Soprattutto quando il giocatore in questione è vicino o ha superato la soglia dei trent’anni. Insomma, siamo dentro un’era di calciomercato molto diversa rispetto al passato. In cui i giocatori sono sempre più il centro di tutto, molto più dei club. Non a caso, viene da dire, a giugno 2024 fa Kylian Mbappé – uno dei più forti calciatori al mondo, per molti il migliore in assoluto – ha lasciato il suo club senza portargli un solo euro di incasso. Una cosa che sarebbe stata considerata assurda solo tre o quattro anni fa, ma che oggi è la normalità, o quasi.