A causa di Depay, chi gioca in Brasile non potrà più salire con entrambi i piedi sulla palla

La Federcalcio ha imposto che gli arbitri fischino una punizione e ammoniscano i giocatori che provocano gli avversari.
di Redazione Undici

Si usa spesso il termine game changer. Definizione che deriva dal mondo americano per indicare quello sportivo che cambia il gioco del proprio sport. Un epiteto che nella maggior parte delle volte si riferisce ai grandissimi campioni che hanno rivoluzionato le dinamiche della propria disciplina. Può capitare per questioni fisiche e di cura del corpo, tipo LeBron James, per una particolare skill che si rende immarcabile, vedi Steph Currry o perché un determinato movimento spinge gli organi competenti a modificare le regole, come capitato a Kareem Abdul Jabaar, per cui le cui dominanti schiacciate  la NCAA aveva tolto la possibilità di andare dritto al ferro.

Ecco: Memphis Depay non è a quel livello, ma in qualche modo può essere definito anche lui un game changer. Quantomeno in Brasile. Per colpa dell’ex attaccante di Barcellona e Atletico Madrid, ora al Corinthians, la CBF (la Federcalcio brasiliana) ha deciso una modifica di regolamento. D’ora in poi, infatti, chi gioca in Brasile non potrà salire sul pallone con due piedi, pena un cartellino giallo. La decisione è arrivata dopo che l’olandese aveva fatto una giocata simile nella finale del campionato paulista contro il Palmeiras. Una mossa che non sarà famosa come la Depay Spin, quel dribbling di suola con finta di andare su un lato per poi cambiare direzione, ma in ogni caso in Brasile non l’hanno presa bene.

«Cogliamo l’occasione», si legge in una lettera che è stata diffusa dai presidenti dei club brasiliani, «per affrontare un tema di grande attualità nel nostro calcio e in quello sudamericano. E che in teoria ha un impatto negativo sul nostro sport. Si tratta di comportamenti specifici che hanno creato scompiglio, dando vita a scontri diffusi e danneggiando notevolmente l’immagine di uno sport che ha una vasta diffusione a livello nazionale e internazionale». Sottintesa, la mossa di Depay, reo di aver voluto provocare gli avversari con quel gesto. La Commissione arbitrale della CBF ha quindi dato la seguente istruzione agli arbitri: «Una volta individuato il suddetto atteggiamento, dovranno sanzionarlo con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, da battere nel punto dell’infrazione e ammonire il trasgressore con un cartellino giallo». La risposta dell’olandese, notoriamente non un tipo che le manda a dire, non si è fatta attendere. Sui suoi profili social ha postato una foto dell’azione incriminata. Come a dire, spenderei volentieri un giallo pur di rifarlo.

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