Prima della Norvegia con il Bodo/Glimt , era dal 1989 che una “nuova” nazione non portava un club in una semifinale europea

La vittoria contro la Lazio non è casuale, ma ha riscritto la storia del calcio norvegese e la geografia di quello europeo.
di Redazione Undici 18 Aprile 2025 alle 01:19

L’impresa del Bodo/Glimt, che ha eliminato la Lazio ai rigori e ha conquistato il diritto a giocare la semifinale di Europa League, ha riscritto la storia e la geografia del calcio continentale. Perché quella contro il Tottenham sarà la prima semifinale nella storia dei trofei UEFA per club – ovvero Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa UEFA/Europa League, Conference League e pure Coppa delle Coppa – in cui scenderà in campo una squadra norvegese. Dal 1955 a oggi, ovvero da quando è stata fondata la prima manifestazione UEFA per club (la Coppa dei Campioni), nessuna squadra proveniente dal Paese scandinavo aveva mai superato lo scoglio dei quarti di finale. Su sette tentativi erano arrivate sette eliminazioni: la prima uscita ai quarti risale al 1969, quando il Lyn fu battuto dal Barcellona in Coppa delle Coppe; l’ultima vede coinvolto sempre il Bodo/Glimt, eliminato dalla Roma nella Conference League nella stagione 2021/22. Nel mezzo, il Rosenborg è la squadra che ha raggiunto l’apice più alto nella storia del calcio norvegese: nella Champions League edizione 1996/97, il club di Trondheim si arrampicò fino ai quarti di finale. Ma poi fu battuto dalla Juventus.

La vera notizia, però, sta nel fatto che un avvenimento del genere non si verificava dal 1989. Ovvero da quando il Galatasaray portò per la prima volta il calcio turco in una semifinale europea: era la Coppa dei Campioni, e il club di Istanbul arrivò al penultimo atto del torneo dopo aver eliminato Rapid Vienna, Neuchatel e Monaco; a un passo dalla finale, la Steaua Bucarest sconfisse il Gala con un netto 5-1 aggregato (1-1 all’andata in Turchia, 4-0 al ritorno in Romania).

Da 36 anni, quindi, una “nuova” nazione non si affacciava per la prima volta alla semifinale europea. Non che siano mancate sorprese: negli ultimi 35 anni, infatti, anche squadre danesi (Brondby nella Coppa UEFA 1990/91), ceche (Sparta Praga nella Coppa dei Campioni 1991/92), svizzere (Basilea nell’Europa League 2012/13 e nella Conference League 2022/23) e belghe (Anversa nella Coppa delle Coppa 1992/93, Club Brugge nella Conference League 2023/24) sono arrivate al penultimo atto di un torneo UEFA. Ma tutti questi club provenivano da nazioni i cui club avevano già raggiunto questo traguardo. Per la Norvegia, invece, si tratta di una prima volta assoluta. Ed è un successo che parte da lontano, perché è da diverse stagioni che il Bodo/Glimt porta avanti un progetto davvero interessante. Ora ha raggiunto il suo punto più alto, ha eliminato la Lazio – cioè la miglior squadra nella prima fase di Europa League – dopo aver sfiorato l’accesso diretto algi ottavi di finale, dopo aver sconfitto il Twente nei playoff, dopo aver battuto l’Olympiacos nella prima fase a eliminazione diretta. Insomma, questa semifinale avrà anche riscritto la storia e la geografia del calcio europeo, va bene, ma non è assolutamente un caso.

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