Si parla già di allargare il Mondiale per Club a 48 squadre, e pare che a chiederlo siano proprio i club, non la FIFA

Nonostante le polemiche, il Guardian scrive che le società non qualificate faranno pressioni per allargare il torneo a partire dalla prossima edizione.
di Redazione Undici 12 Giugno 2025 alle 01:12

Le frequenti e roventi polemiche che sorgono da mesi intorno al Mondiale per Club potrebbero avere un risvolto inaspettato: secondo una testata piuttosto autorevole come il Guardian, le società che non sono riuscite a qualificarsi per l’edizione 2025 avrebbero già chiesto di allargare la competizione. E di portarla cioè a 48 squadre, allentando i criteri che determinano l’ammissione alla fase finale. È una notizia che in qualche modo si scontra con i numerosi problemi riscontrati finora dalla FIFA, primo tra tutti lo scarso interesse del pubblico e delle emittenti televisive per i diritti di trasmissione, ma pare proprio che i club non ci facciano caso. Anzi, la loto volontà è quella di avere più spazio per l’edizione del 2029: il Guardian scrive che «in caso di successo per il torneo del 2025, le società faranno pressioni per aumentare il numero di posti disponibili nel 2029».

È facile capire come e perché ci sia questo interesse, da parte dei club: la FIFA ha stanziato un miliardo di euro che saranno divisi tra gettoni di partecipazione e montepremi da frazionare in base ai risultati. Il fatto che i vincitori della manifestazione potranno arrivare a incassare 110 milioni di euro per sette partite complessive, come dire, è piuttosto allettante. E così, delle fonti interne alla FIFA sono state stuzzicate sulla faccenda dai cronisti del Guardian. Ed ecco la risposta: «I colloqui con tutte le parti interessate al format della Coppa del Mondo per Club si terranno dopo il torneo di quest’estate».

Sempre secondo il Guardian, un’altra richiesta giunta dai club – soprattutto quelli della Premier League – riguarda la limitazione relativa ai singoli Paesi: al momento, infatti, ogni lega può inviare un massimo di due squadre al torneo, a meno che non ce ne siano altre che hanno vinto la Champions League (o il trofeo continentale della propria confederazione). Si tratta di un problema che riguarda principalmente i campionati europei, a cui sono iscritte le società più amate al mondo che potrebbero rendere il torneo più attraente – per il pubblico, quindi anche per gli sponsor. Al tempo stesso però, e il Guardian lo scrive testualmente, una possibile espansione a 48 squadre «incontrerebbe l’opposizione del sindacato internazionale dei giocatori, Fifpro, che insieme al gruppo di pressione European Leagues ha presentato un reclamo legale alla Commissione europea accusando la Fifa di “abuso di posizione dominante” per non averli consultati in merito alla programmazione del torneo». Questa è la parte ufficiale delle proteste, poi ci sono state tante altre polemiche a mezzo stampa. Eppure, a quanto pare, i club sono interessati ad altri aspetti, ad altre cose.

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