L’Everton inizierà la stagione e il mercato con una rosa cortissima, di soli 14 giocatori

Il gruppo Friedkin, proprietario del club blu di Liverpool, ha fatto una scelta precisa: pochi rinnovi di contratto e nessun acquisto fino al primo luglio.
di Redazione Undici
19 Giugno 2025

L’arrivo – o meglio: il ritorno – di David Moyes ha cambiato la stagione e quindi la vita dell’Everton, prima invischiato nella lotta per non retrocedere e poi arrivato tranquillamente alla salvezza a fine anno. All’orizzonte, poi, c’è l’apertura senza intoppi del nuovo stadio – in Inghilterra circolavano voci per cui i Toffees avrebbero chiesto di giocare le prime partite della Premier League 2025/26 fuori casa, ma non è andata così – dopo l’addio a Goodison Park, quindi anche per il secondo club di Liverpool è finalmente arrivato il momento di guardare al futuro con un po’ d’entusiasmo. In ogni caso, però, ora Moyes dovrà affrontare un’estate davvero complicata: per quanto il gruppo Friedkin – la proprietà dell’Everton è la stessa della Roma – pare sia disposto a mettere a disposizione un ricco budget, almeno secondo quanto scrive il Times, l’allenatore e le squadra-mercato dei Toffees saranno chiamati a una vera e propria impresa, visto che al momento la rosa della prima squadra è composta da 14 giocatori.

Sì, avete letto bene: dopo la presentazione della lista degli svincolati, all’Everton non è rimasto praticamente nessuno. Gli addii di Doucoure, Young, Virginia, Begovic, Holgate e Muapay, così come la fine dei prestiti di Harrison. Lindstrom, Mangala e Broja hanno quasi azzerato il roster di Moyes. Che quindi, al momento, può contare solo su Pickford, Tarkowski, Branthwaite, Mukolenko, O’Brien, Patterson, Harner, Alcaraz, Iroegbunam, McNeil, Ndiaye, Beto e Chermiti, a cui si possono aggiungere Armstrong i rientri dai prestiti (Tyrer e Armstrong). Stop, fine delle trasmissioni. Se aggiungiamo che Tarkowski e Branthwaite risultano al momento infortunati, la quota si ridice ancora.

Si tratta di un caso veramente al limite, soprattutto se pensiamo alla strabordante forza economica dei club di Premier League. Eppure è frutto di una scelta precisa, fatta cioè in tempi non sospetti: a parte Coleman e Gueye, che hanno ricevuto una proposta dai Friedkin, tutti i giocatori rilasciati a fine contratto non hanno ricevuto offerte di rinnovo. I giornali inglesi scrivono di trattative ancora in corso, ancora possibili, con Dominic Calvert-Lewin e Michael Keane, altri due calciatori in scadenza, ma è difficile pensare che possano restare a Liverpool. Inoltre c’è da considerare che l’apertura ufficiale della finestra di mercato, fissata per il primo luglio, coincide anche con l’inizio di un nuovo anno finanziario. Di conseguenza, all’Everton conviene aspettare in modo da non mettere a repentaglio il rispetto delle norme PSR (il Fair Play Finanziario della Premier League). In ogni caso, il nuovo gruppo che lavorerà accanto a Moyes – Nicky Hammond guiderà il mercato dei giocatori, Chris Howarth sarà responsabile delle strategie, James Smith si occuperà dello scouting, Nick Cox sarà nominato direttore tecnico – dovranno concludere molti, molti acquisti. Da qui, oltre che dall’apertura del nuovo stadio, passa il fututo dell’Everton.

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