Al Mondiale per Club sono ricomparsi i messaggi antirazzisti che la FIFA aveva “dimenticato” nei primi giorni del torneo

Secondo fonti interne alla FIFA, la campagna è stata lanciata solo per il 18 giugno, ma poi sarà di nuovo oscurata.

Dal Mondiale per Club in corso di svolgimento negli Stati Uniti è arrivata una buona notizia, una di quelle meglio poco che niente. La FIFA, infatti, ha ripristinato i messaggi antirazzismo che erano stati “dimenticati” nei primi giorni del torneo. Prima delle gare del 18 giugno, infatti, sono comparse delle grafiche con la scritta “NO RACISM” e il logo della Federazione calcistica internazionale. Inoltre, prima della gara tra Manchester City e Wyad Casablanca è stato mostrato un video che spiega i protocolli antirazzismo della FIFA  Si tratta di una virata significativa, anche perché il 18 giugno si celebra proprio la Giornata internazionale per la lotta all’incitamento all’odio.

Secondo quanto raccolto da The Athleticla decisione è stata presa in seguito alle reazioni negative alla decisione di interrompere le campagne contro il razzismo e la discriminazione nei primi tre giorni del torneo negli Stati Uniti. Insomma, la FIFA ha registrato il malcontento per la sua posizione iniziale e così ha corretto il tiro. Il problema, però, è che non si tratterebbe di una decisione definitiva: una fonte interna alla FIFA – che naturalmente ha preferito rimanere anonima – ha anticipato a The Athletic che i messaggi antirazzisti non verranno trasmessi nei prossimi giorni, ma resteranno un unicum legato proprio alla data del 18 giugno, alla Giornata internazionale per la lotta all’incitamento all’odio.

La FIFA non ha specificato il motivo per cui non ha esposto messaggi antirazzisti nelle prime gare del Mondiale per Club, ma diverse testate internazionali hanno riportato che il materiale per le consuete campagne contro la discriminazione – che erano state attivate durante le ultime due edizioni dei Mondiali – era stato preparato ma poi non è comparso negli stadi. Secondo alcune indiscrezioni, questa scelta della FIFA era e sarà da attribuire alla volontà di “assecondare” – anche se sarebbe meglio dire “compiacere” – l’ideologia dell’amministrazione-Trump in merito a certi temi, ma ovviamente non ci sono e non ci saranno mai riscontri in questo senso. Sarà interessante verificare come andranno le cose nei prossimi giorni, se davvero gli slogan e le grafiche antirazzista scompariranno di nuovo, come è successo in occasione delle prime gare del torneo.

Leggi anche