I tifosi americani non ne possono più delle sfide tra USA e Messico, e così gli stadi della Gold Cup sono praticamente vuoti

I dati sul pubblico della fase a gironi sono davvero inquietanti. Anche perché gli Stati Uniti, in questo momento, stanno ospitando pure il Mondiale per Club.
di Redazione Undici 23 Giugno 2025 alle 12:49

In questi giorni, i paradossi sul calcio negli Stati Uniti si rincorrono a velocità supersonica. Basti pensare al fatto che gli USA, in questo momento, stanno ospitando – tutte contemporaneamente – tre competizioni diverse, vale a dire il Mondiale per Club, la Gold Cup (ovvero il campionato CONCACAF per squadre Nazionali del Nord e del Centro America) e anche la MLS, che incredibilmente non è andata in stand-by nonostante l’overdose di partite e la mancanza di squadre e giocatori impegnati in altri tornei. I risultati di questi incastri – a dir poco – singolari sono piuttosto negativi, soprattutto se guardiamo verso gli spalti: se il Mondiale per Club attrae un pubblico significativo solo per alcune gare, in Gold Cup le cose vanno decisamente peggio. E non solo per la Nazionale americana, che come al solito fatica a farsi seguire in massa, ma anche sa quella messicana. Che, storicamente, riesce ad attrarre un bel po’ di tifosi anche quando gioca le sue gare su suolo statunitense.

Ecco un numero piuttosto eloquente: meno di 13mila persone hanno seguito le prime due gare della Nazionale USA in Gold Cup. Gli Stati Uniti le hanno vinte entrambe, battendo Trinindad e Tobago e Arabia Sudita e centrando l’approdo ai quarti di finale, ma questo non ha acceso l’interesse intorno alla squadra di Pochettino: per la terza gara contro Haiti, infatti, i tifosi sugli spalti erano poco più di 20mila. In realtà, come detto, anche le altre gare della fase a gironi sono state poco seguite: quella col pubblico più numeroso, circa 24mila persone, si è giocata in Canada tra i padroni di casa e l’Honduras. Per il resto, i numeri relativi all’affluenza sono davvero bassi. Come detto, anche quelli del Messico.

Il problema, senza andare troppo in profondità e/o indietro nel tempo, è che le gare giocate dagli USA in preparazione della Gold Cup hanno dato indicazioni completamente diverse: per quanto si trattasse di amichevoli, infatti, più di 54mila persone hanno visto dal vivo le sfida contro Turchia e Svizzera. A questo punto è facile fare due più due: anche secondo quanto raccolto da Forbesuna fonte piuttosto autorevole quando si tratta di dati e trend economici, il problema è proprio la Gold Cup. Che si disputa ogni due anni negli anni dispari, e che quindi va a sovrapporsi anche alla Nations League CONCACAF – altro torneo con cadenza biennale che mette di fronte le rappresentative del Nord e del Centro America. Di fatto, quindi, le sfide tra Stati Uniti e Messico si susseguono a ritmi serratissimi, si può tranquillamente dire eccessivi, e così si determina una saturazione che scoraggia l’acquisto dei biglietti. A maggior ragione in annate come queste, dove c’è altro da vedere, a cominciare dal Mondiale per Club.

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