Con Pogba, Ansu Fati e tanti altri talenti, il Monaco è destinato a diventare una squadra di culto

Il club del Principato sta per accogliere due fuoriclasse inespressi, e li metterà insieme a un roster offensivo davvero interessante.
di Redazione Undici

Paul Pogba e Ansu Fati sbarcheranno a Monte Carlo nelle prossime ore, apporranno le loro firme sui contratti e diventeranno due giocatori del Monaco. Forse non ci sarà grandissimo entusiasmo, del resto il tifo intorno alla squadra del Principato non è mai stato molto caldo o comunque particolarmente esplosivo nelle sue manifestazioni, ma resta il fatto che si tratta di due arrivi importanti. Di due grandi colpi, come si dice nel linguaggio gergal-sensazionalistico del calciomercato. Pogba e Fati, inoltre, si vanno ad aggiungere a una squadra già abbastanza piena di giocatori di qualità: in questo preciso momento, infatti, il tecnico tedesco Adi Hutter può già contare su Aleksandr Golovin, Eliesse Ben Seghir, Takumi Minamino, Maghnes Akliouche, Mika Biereth e Folarin Balogun. E non è finita qui: in rosa ci sarebbero anche Breel Embolo e Myron Boadu, che tra qualche giorno terminerà il suo prestito al Bochum e tornerà a Monaco.

Questo elenco di calciatori, ve ne sarete accorti, guarda solamente al reparto offensivo. E allora diciamolo meglio: il Monaco 2025/26, in attesa di ufficilaizzare gli arrivi di Pogba e Balogun, è già una squadra di culto per chi ama il calcio offensivo. Guardando a difesa e centrocampo, ci sarebbero altri elementi che potremmo definire cool: Denis Zakaria, Lamine Camara, Vanderson, Thilo Kehrer e Wilfred Singo, ma soprattutto il nuovo arrivo Eric Dier. Si può dire: non siamo allo stesso livello dell’attacco, ma anche negli altri reparti si può trovare qualche chicca.

A pensarci bene, i tifosi del Monaco si sono divertiti un bel po’ anche nell’ultima stagione: la squadra di Hutter ha chiuso Ligue 1 al terzo posto con 63 gol fatti e 41 subiti, ha superato Nizza e Lilla di un solo punto e a gennaio ha “indovinato” l’acquisto di Biereth, centravanti 23enne che l’Arsenal si è lasciato scappare via e che ha messo insieme 13 gol in 16 presenze. Questa grande presa di mercato – Biereth è arrivato nel Principato per 13 milioni – ha permesso al Monaco di non accusare troppo i ripetuti infortuni patiti da Balogun nel corso dell’anno, ma anche di valorizzare il lavoro in rifinitura degli altri talenti offensivi. Che tra qualche settimana verranno “integrati” da altri due talenti piuttosto creativi, che saranno pure reduci da stagioni disastrose ma potevano/dovevano diventare due fuoriclasse assoluti. Magari in una squadra che promette così bene potrebbero ritrovare un po’ di quello che hanno smarrito, sarebbe davvero una bella storia.

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