Dopo il rinnovo di contratto, Cristiano Ronaldo è diventato il capo, neanche tanto occulto, dell’Al-Nassr

Oltre a un nuovo (ed enorme) stipendio, il club di Gedda ha offerto a CR7 delle quote azionarie. E un certo peso nella gestione sportiva.
di Redazione Undici

L’All-Nasr ha deciso di affidarsi completamente a Cristiano Ronaldo. Pur di rinnovare il contratto all’uomo-simbolo del gigantesco progetto-Arabia, che avrà il suo apice con il Mondiale 2034, il club di Gedda – uno dei quattro controllati dal fondo sovrano PIF – ha di fatto consegnato alla stella portoghese le chiavi della società. E non solo per lo stipendio gigantesco che gli è stato garantito, ma anche come uomo d’azione, come dirigente (neanche tanto) nell’ombra.

Ma andiamo per ordine: la settimana scorsa CR7, dopo mesi di dubbi e indiscrezioni, ha firmato un’estensione di contratto fino al 2027. Ecco un po’ di cifre: stipendio da quasi 200 milioni di euro a stagione, più 30 di bonus giusto per mettere le iniziali sul foglio del notaio. Una cifra spropositata, alla quale vanno aggiunte anche delle quote di minoranza del club. È evidente come questo rinnovo nasconda una precisa volontà del management e dello stesso Ronaldo, che voleva maggiore potere in seno al club – ha sempre detto di non voler diventare allenatore, ma proprietario di una o più squadre – e quindi sta già ridisegnando l’Al Nassr in vista della prossima stagione, che inizierà il primo luglio. Con il suo rinnovo biennale, il portoghese ha ottenuto dalla proprietà del club un certo potere decisionale in ambito sportivo. La scelta più sorprendente è stata senza dubbio quella di Jorge Jesus come allenatore, fino a pochi mesi fa alla guida dell’Al Hilal, i principale rivali dell’Al Nassr.

Come sottolineato da Marca, poi, anche il resto della struttura del club sta cambiando completamente: nell’area dirigenziale dove arriveranno due persone di massima fiducia di Ronaldo, José Semedo e Simao Coutinho. Semedo è un ex calciatore e grande amico di CR7, con cui si formato nel vivaio dello Sporting Lisbona; dopo gli esordi con i Leões ha vestito le maglie di Cagliari e Charlton, per poi chiudere la carriera nel Vitória Setúbal. Anche Coutinho ha conosciuto Ronaldo ai tempi delle giovanili dello Sporting, ma poi ha avuto una carriera professionistica poco interessante e si è “riciclato” come procuratore; attualmente lavora per l’agenzia di rappresentanza Proeleven. Entrambi questi due arrivi, sempre secondo Marca, determineranno la fine del rapporto lavorativo tra l’Al-Nassr e Fernando Hierro, direttore sportivo arrivato in Arabia un anno fa.

Ora, Cristiano Ronaldo e il suo staff hanno il compito di ricostruire una squadra che nella scorsa stagione è stata lontana dalla lotta per il titolo. Nemmeno l’arrivo di Jhon Durán a gennaio ha dato la spinta necessaria all’Al-Nassr, che ora ha negoziato il suo trasferimento al Fenerbahçe di José Mourinho. Per ora sul mercato il club di Gedda è stato abbastanza fermo, ma c’è da scommettere che, risolta la questione-CR7, i gialloblù si muoveranno subito. Con tanti soldi a disposizione e Ronaldo in vetrina, come giocatore ma anche come “capo” del club. E non solo dal punto di vista spirituale.

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