I tennisti giocano in bianco, sempre e comunque. La regola di Wimbledon sul dress code non ammette eccezioni. Sono ammesse solo delle piccole variazioni negli inserti dei pantaloncini e degli accessori più strisce millimetriche sui capi da gioco. È un modo per trasmettere e onorare la tradizione, la sacralità, la storia del tempio del tennis mondiale, l’All England Club. Stavolta, però, la morte di Diogo Jota (e di suo fratello André Silva), attaccante del Liverpool, ha rimescolato le carte: come riportato dal giornale inglese Mirror, infatti, i responsabili di Wimbledon permetteranno ai giocatori di indossare fasce nere al braccio in omaggio al calciatore portoghese.
La morte di Diogo Jota e di suo fratello, a causa di un incidente stradale avvenuto nella provincia di Zamora, è stata confermata dalla polizia spagnola. Sono arrivati degli omaggi per lui da tutto il mondo dello sport, e anche chi scenderà in campo a Wimbledon avrà quindi l’opportunità di ricordarlo. La decisione di ammettere delle eccezioni al secolare dress code del torneo londinese è arrivata dopo che il doppista portoghese Francisco Cabral aveva espresso l’intenzione di farlo nel suo prossimo match. Dopo aver sconfitto Murray e Ram insieme al compagno Meidler, Cabral ha dichiarato: «Ho appreso la tristissima notizia. Era una grande personalità, non solo in Portogallo ma nel mondo. Era un uomo meraviglioso, con una bella famiglia e tre figli. Le mie condoglianze a tutti loro. Per la sua famiglia sarà durissimo riprendersi da questo. Oggi non sono riuscito a procurarmi una fascia nera in tempo, ma vorrei farlo nel prossimo incontro» . Un bel gesto di sensibilità, che Wimbledon ha deciso di concedere.
