Il Burnley è di nuovo in Premier League dopo un solo anno di permanenza in Championship, e per festeggiare il suo ritorno nel campionato più ricco e importante del mondo ha firmato una partnership praticamente unica nel suo genere: X/Twitter, infatti, è diventato il primo «strategic digital platform partner» del club inglese. Ma in cosa consiste questo nuovo accordo? In pratica, X produrrà dei contenuti accanto al Burnley, primo tra tutti una docuserie – con dicitura “X Originals” – che racconterà la stagione in Premier League in 20 episodi che dureranno tra i 10 e i 12 minuti. Delle opere simili sono state commissionate per Serena e Venus Williams e per la NFL, che a loro volta hanno siglato delle partnership con X. Stando a quanto riporta The Athletic, inoltre, sono in corso delle trattative anche per la trasmissione delle gare estive del Burnley, ovviamente sulla piattaforma di proprietà di Elon Musk.
La scelta reciproca tra il Burnley e X nasce anche dalla strategia messa in atto dal club inglese sui suoi canali social: negli ultimi anni, infatti, gli annunci dei nuovi acquisti del Burnley sono diventati un appuntamento imperdibile, perché molto creativi e ironici. Come ha spiegato Jonathan Lewis, Corporation’s UK managing director di X, «in fondo il calcio è intrattenimento, stiamo parlando di intrattenimento. E quindi, attraverso questa partnership, noi vogliamo coinvolgere una fetta di pubblico sempre più ampia». È chiaro come il riferimento vada al di là dei tifosi del Burnley, nel senso che deve essere esteso agli appassionati di calcio in generale. Il documentario che sarà prodotto nei prossimi mesi, infatti, seguirà l’andamento della stagione praticamente in tempo reale. E racconterà non solo ciò che avviene in campo, ma anche la città di Burnley e ciò che avviene fuori dal campo.
In questo senso, l’arrivo di un giocatore dal grande appeal come Kyle Walker – annunciato al modo del Burnley, naturalmente – deve essere considerato come un’operazione funzionale: l’ex difensore di Milan e Manchester City sarà messo ovviamente al centro dei nuovi contenuti prodotti in partnership con X. Allo stesso tempo, però, non tutti sono contenti di questa nuova avventura. E per un motivo molto semplice: la piattaforma appartiene da quasi tre anni a Elon Musk, un personaggio controverso e politicamente schierato. I dubbi, però, vanno oltre la figura di Musk: X è infatti un social con una moderazione molto limitata, su cui i calciatori vengono spessi presi di mira con insulti molto pesanti, spesso anche in termini discriminatori. Non a caso, nel 2021 diversi club di Premier League concordarono e poi attuarono un boicottaggio dei social per protestare contro gli abusi online. Anche il Burnley partecipò a quell’iniziativa, mentre oggi si ritrova a stringere un accordo proprio con la stessa istituzione che aveva cercato di combattere.