Kaio Jorge ha solo 23 anni, ne compirà 24 a gennaio, eppure si parla di lui addirittura dal 2018. Quando di anni ne aveva 16 e fece il suo debutto da professionista col Santos. È passato anche dall’Italia, ma a oggi viene considerato una meteora: per tre anni esatti è stato di proprietà della Juventus, che però nell’ultima stagione l’ha prestato al Frosinone, poche partite, pochi gol. E tanta sfortuna. Poi è arrivato il Cruzeiro, vale a dire il club che un nel 2024 l’ha riportato in Brasile. E che adesso si gode un giocatore chiaramente rinato: nell’ultino anno e mezzo, il centravanti brasiliano ha messo insieme 21 gol in 43 partite; e se guardiamo solo al Brasilerão di quest’anno, scopriamo che Kaio Jorge è il capocannoniere e ha una media incredibile: 13 gare giocate, 12 gol.
Insomma, Kaio Jorge doveva lasciare l’Italia per rinascere. Per tornare a essere il grande attaccante che prometteva di diventare ai tempi del Santos, quando a 17 anni giocava già in Libertadores e segnava gol nei momenti chiave: furono cinque nell’edizione 2020, quella in cui il club paulista venne battuto solo dal Palmeiras in finale. Un anno dopo, intorno a Kaio Jorge – che nel frattempo aveva mantenuto una media-gol discreta: col Santos, in totale, ha messo insieme 17 reti in 84 gare di tutte le competizioni – si scatenò un’asta di mercato tra Juventus, Milan e Napoli. Lo presero i bianconeri, che lo portarono a Torino e iniziarono a fargli fare la spola tra prima e seconda squadra. Con esordio immediato e benedizione di Massimiliano Allegri, a quel tempo allenatore juventino: «Ha tecnica, si vede che è molto intelligente. E sa giocare a calcio».
Pochi mesi dopo, nel febbraio 2022, ecco la grande sfortuna: un anno di stop per un bruttissimo infortunio al tendine rotuleo, la gara che cambiò tutto fu quella tra Juventus NextGen e Pro Patria. Da allora, e fino alla fine della stagione successiva, Kaio Jorge rimase indisponibile. Al rientro, il prestito al Frosinone fu un’occasione importante: solo pochi sprazzi, tre gol in 20 presenze a singhiozzo. E la sensazione che il Kaio Jorge che poteva essere, beh, non ci sarebbe stato più. Anche i primi tempi al Cruzeiro sembrarono confermare quest’impressione: dopo il rientro in Brasile, arrivato a titolo definitivo a giugno 2024, ci sono volute dieci partite per segnare il primo gol. Con tanto di rigore sbagliato in una di queste, quella persa da A Raposa – storico nickname del club mineiro – contro l’Internacional. Dopo quell’errore, Kaio Jorge disse: «Cambierò le cose».
Ed è andata esattamente così: cinque gol in sette gare nella Sudamericana 2024, manifestazione in cui il Cruzeiro si è fermato solo in finale, sconfitto dal Racing; 14 gol in 20 partite – contando anche tutte le varie coppe – nella stagione 2025. Al momento il Cruzeiro è primo in classifica, e già si parla di un possibile contro-ritorno in Europa di Kaio Jorge. Che, da parte sua, non ha dubbi: «Il Cruzeiro mi ha ridato la fiducia, voglio andare di nuovo in Europa e dimostrare il mio valore». Secondo Marca, su di lui ci sarebbe già il Bayer Leverkusen. Ma anche la Juventus, che ha mantenuto parte del controllo sul giocatore attraverso una clausola sulla futura rivendita (30%), starebbe monitorando la situazione. In ogni caso, quella della redenzione di Kaio Jorge è già una gran bella storia.